Descrizione

gustosissima autoproduzione anni 90 del viterbese di formazione underground-umanoide Santucci, virtuoso manierista dei comics e di altre morbose istanze iconografiche ed iconoclaste, artista inquieto e bizzarro col gusto ed il talento della provocazione, dell’ eccesso e dell’ oltraggio, per anni ignorato e snobbato dall’ editoria mainstream e dalla critica asservita fino al recente recupero coatto come acclamato disegnatore di Orfani e Dylan Dog grazie al mecenatismo equo-solidale del riequilibratore professionista Roberto Recchioni che lo ha finalmente riciclato e riassettato ad uso e consumo anche del grande pubblico e non dei soliti quattro pezzenti squattrinati e pure taccagni

Dalle note in seconda di copertina della seconda e terza edizione dell’albo:

Giorgio Santucci Stories è una collana di albi in cui troveranno asilo tutte le deliranti creazioni della mente ( e della mano…) di Giorgio Santucci, un pazzo megalomane a cui la natura ha fatto dono del disegno.
Fumettista autodidatta, deve il notevole livello qualitativo raggiunto nelle sue opere ad un disturbo psichico che lo attanaglia fin dall’infanzia chiamato “mania di perfezionismo”:
Oltre che “fumettaro” il nostro è anche tatuatore, scultore, grafico e videomaker.
La collana G.S.S. sarà strutturata in una serie di albi a cadenza bimestrale, ognuno dei quali conterrà una o più storie complete ed autoconclusive con personaggi ed ambientazioni ogni volta diversi.
Da queste “perle” intellettuali, psicopatici, erotomani, buontemponi o semplici appassionati del bel fumetto ricaveranno certamente gaudio e sollazzo.
Si parte con Boro.
Lustratevi gli occhi e godetevi lo spettacolo, sarà un viaggio che non dimenticherete.

GIORGIO SANTUCCI STORY N.0, Graffietti Editrice, PRIMA EDIZIONE, novembre 1996, spillato, cm.21×29, 20 pagine, bianco e nero

CONDIZIONI : OTTIME.

Giorgio Santucci è nato a Viterbo nel 1971.
È autore di fumetti e video-maker; insegna “Tecniche del Fumetto” all’Accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo”.
Nel 1996 fonda la sua prima testata fumettistica dal titolo Giorgio Santucci Stories che comprende gli albi Boro (1996), Visioni (1997), Homo (1997), Macello (1998). Dal 1999 collabora anche con altre riviste sia come fumettista che come illustratore. Sono di questo anno le due storie Manza Mattanza e Maisazia, pubblicate su Blue (Coniglio Editore ex Mare Nero Edizioni). Dal 2001 realizza copertine e illustrazioni per PSMania (Play Station Magazine, Play Press Publishing).
È uno degli autori dell’albo MaxWave edito dal festival ArezzoWave, sezione ComicsWave.