Descrizione
dalla associazione (non proprio a delinquere ma sicuramente ai limiti della legalità perlomeno in termini di trasparenza fiscale e di rispetto delle normative sul lavoro) di editori ed autori che aveva realizzato la sterminata saga di DOC SAVAGE ecco un’ altra estenuante produzione seriale di romanzetti pulp anni quaranta infarciti come al solito di frottole, fandonie e situazioni inverosimili e con protagonista un tizio ricco ed annoiato che se non gli capitano guai se li va a cercare
Kenneth Robeson (Paul Ernst)
AVENGER
L’anello di sangue
(River of Ice , 1940)
TRADUZIONE DI SEM SCHLUMPER
I POCKET PRESENTANO , volume 9, Longanesi & C., 24 dicembre 1975, tascabile, CONDIZIONI BUONISSIME.
La collana non segue l’ordine di pubblicazione originale della serie, in questo nono volume viene pubblicato l’ undicesimo romanzo della serie di 24 titoli.
TRAMA : Una antica civiltà scomparsa invece di buffi e debiti come sarebbe normale ha invece lasciato a testimonianza della sua passata esistenza un tesoro inestimabile nascosto per secoli in un ghiacciaio. Il compito di scovarlo tocca naturalmente allo slavato e indolente Doc Benson, la controfigura di Tullio Solenghi abituata però a climi molto più rigidi della riviera ligure, come in questo caso la gelida British Columbia, dove si cela tanto per non farsi mancare niente anche un altro inquietante segreto ovvero una atavica tecnica di controllo mentale risalente ad ere remote che permette di dominare la volontà delle persone per mezzo di un ago d’acciaio conficcato nel cranio
Come l’acciaio si tempra nel calor bianco, così, nel tormento di una tragedia personale, si forgiano a volte uomini d’eccezione. È il caso di Richard Benson: era stato scienziato, esploratore, padre felice, finché un gruppo di infami criminali si accanì su di lui infliggendogli una perdita tale da trasformarlo per sempre. Da allora è diventato colui che noi tutti conosciamo: una figura di ghiaccio e di acciaio, una molla pronta allo scatto, una forza implacabile celata dietro un viso bianco come una maschera di morte, dove si muovono solo i suoi pallidi occhi alla ricerca instancabile dei colpevoli.
Questo grande ciclo di romanzi d avventura, cominciato con straordinaria fortuna in America negli anni ’40, conosce ora in tutto il mondo un nuovo strepitoso successo.
Il vero nome di Avenger è Richard Henry Benson, un avventuriero giramondo professionista divenuto milionario sbrigando delicate faccenduole varie qui e là per il mondo, autofinanziando così il suo vizietto incallito di lottare sempre contro il crimine.
Quando decide di mettere la testa a posto e di farsi una famiglia (nel primo romanzo “Justice, Inc.”), i suoi piani per una vita pacifica come “ingegnere industriale di fama mondiale” vengono però presto distrutti: sua moglie (Alicia) e la giovane figlia (Alice, alla faccia dell’ originalità) vengono uccise da alcuni criminali durante un viaggio in aereo da Buffalo al Canada. Lo shock di questa tragedia ha un effetto bizzarro su Benson. Il suo viso rimane paralizzato ad eccezione degli occhi mentre sia la sua pelle che i suoi capelli diventano bianchi, mentre la sua carne facciale diventa malleabile, come l’argilla da modellare. Ma è anche furibondo e non gli resta altro che vendicare il misfatto che gli ha rovinato l’esistenza, braccando e perseguitando senza tregua i colpevoli e tutte le loro famiglie.
Kenneth Robeson è uno pseudonimo collettivo usato dalla Street & Smith come autore del loro popolare personaggio Doc Savage e successivamente The Avenger. Molti romanzieri hanno scritto con questo nome, anche se la maggior parte delle storie di Doc Savage sono state scritte dall’autore Lester Dent:
Invece tutti i 24 romanzi di Avenger sono ad opera di Paul Ernst, sempre sotto lo pseudonimo Robeson , ed in copertina lo strillo con il credit di “il creatore di Doc Savage.”