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STEFANO SCANDOLARA e MARCO DI MARCO – IO PENSO ! IO SONO… IO SO ? EFG 0019 LP

95,00

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Description

PREMESSA: LA SUPERIORITA’ DELLA MUSICA SU VINILE E’ ANCOR OGGI SANCITA, NOTORIA ED EVIDENTE. NON TANTO DA UN PUNTO DI VISTA DI RESA, QUALITA’ E PULIZIA DEL SUONO, TANTOMENO DA QUELLO DEL RIMPIANTO RETROSPETTIVO E NOSTALGICO , MA SOPRATTUTTO DA QUELLO PIU’ PALPABILE ED INOPPUGNABILE DELL’ ESSENZA, DELL’ ANIMA E DELLA SUBLIMAZIONE CREATIVA. IL DISCO IN VINILE HA PULSAZIONE ARTISTICA, PASSIONE ARMONICA E SPLENDORE GRAFICO , E’ PIACEVOLE DA OSSERVARE E DA TENERE IN MANO, RISPLENDE, PROFUMA E VIBRA DI VITA, DI EMOZIONE E  DI SENSIBILITA’. E’ TUTTO QUELLO CHE NON E’ E NON POTRA’ MAI ESSERE IL CD, CHE AL CONTRARIO E’ SOLO UN OGGETTO MERAMENTE COMMERCIALE, POVERO, ARIDO, CINICO, STERILE ED ORWELLIANO,  UNA DEGENERAZIONE INDUSTRIALE SCHIZOFRENICA E NECROFILA, LA DESOLANTE SOLUZIONE FINALE DELL’ AVIDITA’ DEL MERCATO E DELL’ ARROGANZA DEI DISCOGRAFICI .

STEFANO SCANDOLARA
“Io penso ! Io sono… io so ?”

con le musiche di  MARCO DI MARCO

Disco LP 33 giri , Edizioni EFG Castel Maggiore , EFG 0019 , 1978 , italy

CONDIZIONI : NUOVO NEL CELLOPHANE ANCORA DA APRIRE / NEW , FACTORY SEALED,  con incluso il libretto allegato di 32 pagine con i testi in poesia e foto / included 32 pages booklet with poem lyrics and photos


Stefano Scandolara seduto nel suo studio in radio

Poeta, paroliere e autore musicale, nonchè pioniere, protagonista e figura di riferimento delle prime leggendarie radio libere ed emittenti locali, il bolognese Stefano Scandolara oltre a scrivere testi per svariati autori celebri e famosi.(in primis Mina e la Vanoni oltre al celebre brano sanremese di Michele nel 1971, ma anche le prime hits di Vasco Rossi “Jenny è pazza” e “Silvia”) ci ha lasciato in eredità questo coraggioso, scapestrato e basilare disco di jazz autoctono sperimentale (da cui è stato anche tratto un lavoro teatrale) realizzato e composto insieme all’ amico pianista Marco Di Marco


Born: November 12, 1944 in Bologna, Italy 
Died: January 3, 1986 
His repertoire is very wide. 
He began writing poems and short stories for fun but his real debut was as lyricist with track “Forestiero”, sung by Michele at San Remo Festival 1971. 
Then there was “Il Viso Di Lei” sung by “I Giganti” at San Remo Festival 1972. 
Also in 1972 he wrote a song for Mina entitled “Domenica Sera”. 
Meanwhile also wrote for Iva Zanicchi “Canal Grande” which was the signature tune for a few years of the Festival of Venice. 
For Ornella Vanoni wrote “La Tana Degli Artisti” a piece very suggestive. 
Between a text and the other spends his time to free radio stations, becoming the director of one of these. In 1977 participates in the Festivalbar with “Bella mia” sung by Daniel Sentacruz. 
The love he had for Bologna led him to write an entire album in dialect “Scampoli Di Bologna” performed by the great Mario Medici. 
His passion for the free radio stations was so strong that he founded TELERADIONORD becoming the director and one of the dj. There was no more time to write lyrics so decided to give everything on the radio.

  • Etichetta: EFG Castel Maggiore
  • Catalogo: EFG 0019
  • Data di pubblicazione: 1978
  • Supporto:vinile 33 giri
  • Tipo audio: stereo
  • Dimensioni: 30 cm.
  • Facciate: 2
  • Whit 32-pages booklet poem lyrics and photos / inserto di 32 pagine con i testi poetici e alcune foto


Stefano Scandolara dentro lo studio radiofonico

TRACK LISTING

Facciata A

1.Tema del destino

2.Tema del laser

3.Tema di Anna

4.Tema della Trinità

Facciata B

 1.Tema del destino

2.Tema del laser

3.Tema di Anna

4.Tema della Trinità

Musicisti

STEFANO SCANDOLARA Nasce a Bologna il 12/11/1944. Il suo repertorio è molto vasto quindi cercherò di evidenziare solo i punti più importanti. Iniziò per gioco scrivendo poesie e racconti ma il suo vero debutto fu come paroliere musicale con “FORESTIERO”. Una canzone cantata da MICHELE al Festival di San Remo 1971. Ci fu poi “IL VISO DI LEI” cantata dai GIGANTI AL Festival di San Remo 1972. Sempre nel 72 scrisse una canzone per MINA dal titolo “DOMENICA SERA”. Nel frattempo scrive anche per IVA ZANICCHI “CANAL GRANDE” che fu la sigla per qualche anno del Festival di Venezia. Per ORNELLA VANONI scrisse “LA TANA DEGLI ARTISTI” un pezzo  molto suggestivo. Tra un testo e l’altro dedica il suo tempo alle radio libere diventando poi il direttore di una di queste. Nel 1977 partecipa al Festivalbar con “BELLA MIA” cantata dai “DANIEL SENTACRUZ”. L’amore che aveva per Bologna lo porta a scrivere un intero album in dialetto “SCAMPOLI DI BOLOGNA” che interpretò con maestranza il grande MARIO MEDICI. Si fece conoscere anche nel vasto mondo del JAZZ scrivendo un opera “IO PENSO, IO SONO IO SO” fatta di versi poetici e come sottofondo musicale il pianoforte sublime di MARCO DI MARCO. La passione delle radio libere fu talmente forte che fondò TELERADIONORD diventandone sia il direttore che uno dei dj. Il tempo per scrivere testi ormai non c’era più e decise di dare tutto alla radio. Iniziarono così le serate in discoteca e nelle piazze facendosi conoscere in tutta la ragione ed in poco tempo TELERADIONORD fu una delle radio più in voga dell’Emilia Romagna. STEFANO SCANDOLARA CI LASCIO’ IL 3 GENNAIO 1986 MA I SUOI VERSI RIMARRANNO SEMPRE CON NOI.
Fabio Scandolara

La storia di Teleradionord

23 Giugno 2007
Eravamo verso la fine degli anni settanta quando Stefano Scandolara dopo aver fatto molte esperienze nel settore delle radio libere, prima come conduttore a Punto Radio, poi come direttore artistico a Radio Bologna International, accetta di approdare alla guida di Teleradionord. Un’emittente privata appartenente alla famiglia Frabetti; una delle poche radiolibere di allora ad avere frequenze da coprire una buona parte dell’intero territorio dell’Emilia Romagna e una parte del Veneto. Da qui infatti la denominazione di Teleradionord Radio Regione.
Inizialmente Scandy, questo il suo nome d’arte, si occupa di tutta la parte che concerne programmazioni, palinsesti, pubblicita’ e nei primi anni di sua organizzazione Teleradionord manifesta pienamente il riscontro del pubblico con un crescente aumento degli ascolti. La giornata tipo prevedeva alla mattina una programmazione di tipo piu’ culturale per le casalinghe con interventi di astrologia in diretta con Costa Silva, le ricette sponsorizzate dai ristoranti ai quali si faceva pubblicita’, l’inizio delle nuove per i tempi di allora per le radiovendite, alle quali si prestava gia’ allora la conosciuta Vanna Marchi che ancora non era cio’ che e’ diventata adesso, il tutto condito dalla voce roca e particolare di scandy che accompagnava al mezzogiorno gli ascoltatori. fino al primo pomeriggio si continuava con le classiche dediche e richieste con l’alternanza di voci femminili e maschili sempre allegre e frizzanti… nel pomeriggio classifiche e programmi di buona musica con voci come Andrea Frabetti, Mary Valentino, Massimo Maccaferri, Rossella Caterina Lippi, Barbara Schneider, la voce del mitico Alain Tebon che faceva vivere il personaggio di Succhiotto, facendo un programma esilarante assieme a Scandy come spalla in cui faceva un bambino tremendo e simpaticissimo, avezzo a prendere in giro tutti i conduttori di Teleradionord.
Passa qualche anno e Stefano Scandolara decide di passare anche alla gestione commerciale della radio per cui diventa direttore commerciale e artistico.
Cambiano alcune situazioni e oltre all’inserimento della figlia Aureliana che occupera’ sia l’etere che la parte completa della regia appaiono nomi noti come Enzo Persuader, Marco campagnoli, Stefano Puviani, il grande Ricky Portera, allora chitarrista degli Stadio. La radio diventa piu’ professionale e dinamica anche da ascoltare con programmi per i piu’ melodici e programmi per i piu’ ricercati nel campo musicale. Le maggiori discoteche del momento come il Living, il Marabu’ di Reggio Emilia, il Mac 2 di Modena erano tutti sponsor dei vari programmi. Si era riusciti addirittura gia’ allora a creare una coalizione di radio che oltre a Teleradionord contava Onda Radio con un numero infinito di frequenze e Idea radio a trasmettere alcuni programmi a reti unificate.
Fu un bell’esperimento perche’ in quel momento si occupava tutto l’etere.
Mentre tutto procedeva per il meglio il fato si accanisce e nella notte che porta al 3 gennaio 1986 Scandy viene colto da un ictus in giovane eta’ che non gli da scampo. Finisce l’era del mitico Scandy, della sua strana voce ancora ricordata da tanti e finisce con lui la storia di Teleradionord. Non la si sentira’ mai piu’. Le sue frequenze vennero vendute dai proprietari alle altre radio e un’emittente cosi’  forte e’ scomparsa vivendo solo nei ricordi di qualcuno. Ci basta.

Aureliana Scandolara

Il primo disco di Vasco, un 45 giri contenente Jenny e Silvia , viene pubblicato il 15 giugno 1977 dalla Jeans, una nuova etichetta creata a posta per lui da Paolino Borgatti, editore fino a quel momento specializzato in liscio. Della prima tiratura (2500 copie), 1500 le acquistò direttamente Punto Radio e le altre 1000 rimasero praticamente nel magazzino della Borgatti. Il 6 luglio  la Borgatti sottoscrisse un contratto per la distribuzione nazionale del disco con la RI-FI. Il contratto aveva una durata di quattro mesi e su una stampa di 2950 copie la RI-FI dichiarò di averne vendute 1247.
Stefano Scandolara si propose per trovare una sistemazione discografica collettiva a Vasco, Bellei e Silvestri, ma dopo qualche tentativo infruttuoso decise di puntare principalmente su Vasco. Scandolara andò da Borgatti e si disse disposto a produrre il disco di Vasco e di Mandrillo,personaggio molto noto nella zona anche come cabarettista.
Disse Scandolara:”Vasco lo avevo conosciuto piu di un anno prima negli studi della radio dove era solito collaborare ad un programma di liscio insieme al Barone Rosso, personaggio molto stravagante ma molto popolare nell’Emilia. Vasco lo conoscevo di vista ma subito mi aveva fatto un’ottima impressione”.
Era il marzo del 77. A fine maggio entrarono in sala alla Fonoprint. In due giorni (24 e 25 maggio) registrarono entrambi i dischi, sia quello di Vasco sia quello di Mandrillo per evitare di far spendere troppi soldi alla Borgatti, visto che gli studi Fonoprint erano molto cari.




In questa fotografia Stefano Scandolara è in compagnia del fratello Sebastiano Scandolara e indossa il giubbino di Punto Radio. Credo sia stata scattata nell’anno 1977 sul terrazzo della sua abitazione in via Marconi 45 a Casalecchio di Reno.
In quel periodo infatti conduceva insieme a Mauro Ventura Corto Circuito e trasmettevano da Punto Radio a Zocca.


box immagini
Qui sotto : Adal, Mandrillo, Vasco Rossi e Scandy a Radio Bologna International. 

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