Descrizione
cod.FEA
CORTO MALTESE
magazine / rivista
nel 1983, nel pieno della sensazionale ed irripetibile era storica in cui le riviste contenitore crescevano e si moltiplicavano, la Milano Libri affiancò alle già titolate Linus e Alter questo ulteriore superbo magazine a fumetti in the name of Corto, che con il pretesto di itinerari affascinanti e di suggestioni avventurose, si impose nelle edicole del popolo e nei salotti dell’ intellighenzia come solenne vetrina, altare sommo e veicolo principale di diffusione del fumetto d’autore di Hugo Pratt e di tanti altri suoi illustrissimi colleghi di notorietà e successo sia italiano che internazionale , come Vittorio Giardino, Andrea Pazienza, Attilio Micheluzzi, Sergio Toppi, Milo Manara, Dino Battaglia, Guido Crepax e tantissimi altri, senza dimenticare che su queste memorabili pagine furono pubblicate in anteprima italiana alcune tra le opere supreme e fondamentali della storia del comics contemporaneo, ovvero Batman – Il ritorno del Cavaliere Oscuro (The Dark Knight Returns) di Frank Miller, Batman Anno uno (Year One) di Frank Miller e David Mazzucchelli, The Killing Joke di Alan Moore e Brian Bolland, Arkham Asylum di Grant Morrison e Dave McKean, V For Vendetta di Alan Moore e David Lloyd, Elektra Assassin di Frank Miller e Bill Sinkiewicz, Ronin e Elektra vive ! di Frank Miller e Lynn Varley, Watchmen di Alan Moore e Dave Gibbons e molte ancora
all’ interno di questo numero :
ELEKTRA : ASSASSIN di Frank Miller e Bill Sienkiewicz 1° episodio – ALL’INFERNO E RITORNO Hell and back (32 pagine + introduzione di 2 pagine di Stefano Negrini con a corredo illustrazioni di Hugo Pratt tratte da Jesuit Joe a formare un estemporaneo mini-promo che non ci azzecca molto ma tutto sommato è piacevole) prima pubblicazione italiana, traduzione di Stefano Negrini
GLI ATLANTIDI articolo di Hugo Pratt in presentazione a MU (4 pagine)
CORTO MALTESE in MU ( MÛ la città perduta / Mū la cité perdue ) di Hugo Pratt (1a parte, 10 pagine)
IL MONDO DI EDENA Le Monde d’Edena – secondo episodio : I GIARDINI D’ EDENA Tome II – Les Jardins d’Edena di Moebius (aka Mœbius aka Jean Giraud aka Gir) traduzione di Ranieri Carano (prima parte, 10 pagine + 2 di presentazione con alcune nozioni sull’ istintoterapia* raccolte dallo stesso autore in una intervista a cura di Jean Annestay traduzione di Nicoletta Pardi)
* più in basso trovate qualche approfondimento su questa accattivante, strampalata ed incresciosa teoria che nel presente episodio è per l’ autore un riferimento di grande importanza. interesse e suggestione:
Il primo capitolo della saga era invece stato pubblicato per la prima volta nel 1985 sugli ultimi 3 numeri della rivista Orient Express, e poi raccolto in volume nel 1986 da Milano Libri
PRIMA O POI, LA GUERRA ARRIVA – NIGERIA ’39 di Franco Serra e Danilo Maramotti (terza puntata / conclusione, 31 pagine + 1 di presentazione)
+ INSERTO centrale staccabile di 32 pagine in formato comic book con all’ interno:
SUPERMAN the man of steel 5 : NEMICO MIO… The Mirror, Crack’d… di John Byrne e Dick Giordano colori di Tom Ziuko , traduzione di Ranieri Carano
Prima edizione italiana del quinto episodio della miniserie a fumetti di sei numeri Man of Steel (The Man of Steel) pubblicata negli Usa nel 1986, con cui , alcuni mesi dopo l’uscita di Crisi sulle Terre infinite, la DC Comics decise di affidare il compito di riscrivere la storia di Superman a John Byrne, famoso sceneggiatore e disegnatore di fumetti britannico ma attivo e residente negli Stati Uniti d’America. Per questo epocale reboot l’ autore decise di avvalersi della collaborazione ai disegni dell’esperto Dick Giordano, che realizzò l’inchiostrazione di tutti i numeri dell’opera, considerata un punto di riferimento fondamentale della continuity di Superman e della DC Comics.
e inoltre :
WATCHMEN di Alan Moore e Dave Gibbons episodio 2 (prima parte , 8 pagine) colori di John Higgins , traduzione di Stefano Negrini
prosegue in appendice a questo inserto la prima pubblicazione italiana in assoluto di questa leggendaria graphic novel, i 12 capitoli della miniserie originale saranno suddivisi in 20 puntate proposte a cadenza quasi mensile (la storia terminerà sul n.8 dell’ ottobre 1990)
MILANO LIBRI EDIZIONI , anno VI , N.12 (63) , dicembre 1988 , spillato , formato cm. 20,6 x 27, 4 , 128 pagine + copertina, in bianco e nero e a colori
CONDIZIONI OTTIME
Istintoterapia
Guy-Claude Burger, dopo una fase difficile della sua vita caratterizzata da gravissimi problemi di salute, nel 1964 iniziò una personale ricerca sulle leggi che regolano l’istinto alimentare dell’uomo. Burger afferma che l’alimentazione dell’uomo sarebbe originariamente regolata in modo pressoché perfetto dall’istinto primordiale. L’istinto si servirebbe, a questo scopo, dei due sensi “alimentari” per eccellenza: l’operato e il gusto.
Gli alimenti che Burger definisce “originari“, cioè non modificati in alcun modo, e tantomeno con il calore, sono in grado di stimolare l’istinto, tarato a loro misura. Quando invece un alimento è mescolato ad altri, condito, sminuzzato, frullato oppure, cotto, surgelato, irraggiato. .. può agevolmente sfuggire alla regolazione istintuale. L’organismo, a quel punto, non ha più gli strumenti per indirizzare la scelta dell’alimento in funzione delle proprie necessità.
Come si manifesta l’istinto
Quando l’aroma di una fatta di ananas oppure il sapore caldo e saziante di una noce o, ancora, il succo aspro e dolce dell’Arabia cambiano bruscamente e compaiono, al loro posto, sensazioni più o meno sgradevoli come un gusto troppo acido, eccessivamente aspro, spiacevolmente astringente, piccante, bruciante, amato oppure quando il cibo assume una consistenza ruvida, secca o fastidiosamente appiccicosa, tutto quest’insieme di sensazioni si può anche definire come un “blocco alimentare” determinato dall’istinto. In altre parole, l’organismo manda a dire, utilizzando un meccanismo molto più raffinato e precoce della sensazione di sazietà, che è inutile e dannoso inferiore ulteriori quantità di quello specifico alimento.
Alla ricerca dell’alimento originario
Secondo Burger, gli alimenti in qualsiasi modo manipolati o modificati rispetto alla loro composizione naturale non possono essere correttamente e interamente utilizzati. Alcune scorie potranno accumularsi lentamente nell’organismo, interferendo con le reazioni metaboliche o cambiando addirittura la composizione delle strutture cellulari e dei tessuti corporei, con conseguenze sull’insufficienza del sistema immunitario.
La guida è il piacere
L’istintoterapia non comporta nessun obbligo né alcun divieto ( a eccezione del latte e dei sui derivati ), ma suggerisce semplicemente di sopprimere quelle tecniche di modificazione del cibo che ingannano, di fatto, i meccanismi istintivi di regolazione. La pratica istintoterapica sarebbe un sé facile da applicare. Basterebbe avere a disposizione una sufficiente quantità di alimenti “originari” ( soprattutto frutta ben natura, ortaggi freschi, miele, noci e altri semi oleosi; non vengono esclusi la carne, il pesce e le uova, crudi ) e annusarli con un pò di calma e di attenzione: quello che emana l’aroma più accattivante, in grado di stimolare maggiormente le papille gustative, quello che suscita la secrezione dell’ acquolina …. quello è l’alimento di cui l’organismo ha bisogno in quel momento.