Descrizione
Cod.AB
CON L’ ARIA SERAFICA E CASALINGA , DOLCE, TENERA E RASSICURANTE COME LE ANNUNCIATRICI RAI DEI BEI TEMPI, UN IMPERIOSO SENO DA WETNURSE E UN CULO TANTO ABBONDANTE E SINCERO QUANTO MONUMENTALE E COMMOVENTE, MA I CANINI TERRIBILMENTE AGUZZI ED AFFILATI , E IL VIZIO DISDICEVOLE E INSANO DI DISSANGUARE CONOSCENTI, AMICI E PARENTI , LA INDECENTE E SCOLLACCIATA ZORA LA VAMPIRA RAGGIUNGE CON LE SUE SUCCHIATE ESOGENE ED ENDOGENE LE VETTE PIU’ ALTE E SUPREME DEL CONSENSO E DEL TRIONFO .
METAFORA IRRISOLTA ED INESTRICABILE DELL’ ENIGMATICITA’ SIBILLINA ED INSONDABILE DELL’ UNIVERSO FEMMINILE NEI GIORNI DEL FLUSSO MESTRUALE MA ANCHE NEGLI ALTRI SENZA, TRA ALTI, BASSI, DIRUPI E PRECIPIZI, CUCCI E SPINTONI, LA SOAP OPERA GOTICO / VAMPIRESCA PIU’ ILLUSTRE DEL FUMETTO ITALIANO E CAPOLAVORO SUPREMO E INCONFUTABILE DEL TRASH MONDIALE VA AVANTI IMPERTERRITA PER QUASI 12 ANNI E CIRCA 300 NUMERI NEL SEGNO DELLA PIU’ COMPLETA E IMMOBILE PARALISI , RIPROPONENDO OGNI VOLTA A ROTAZIONE LE STESSE IDENTICHE SUDICIE E NEFANDE SCENE , RICICLATE E RIPRISTINATE DI TANTO IN TANTO E A TURNO, SENZA PRATICAMENTE ALCUNA MODIFICA NARRATIVA O GRAFICA, CAUSA LA ACCIDIA CREATIVA, IL PIGRO CONSERVATORISMO E L’ OPPORTUNISMO CINICO DEGLI AUTORI , OLTRE ALL’ OTTUSITA’ MONOLITICA DELLA PLATEA PAGANTE.
LA STRUGGENTE VICENDA DELLA SANGUISUGA CONDANNATA A SALASSARE IN ETERNO GRANDI E PICCINI, E’ VAGAMENTE ISPIRATA A PRESUNTI FATTI DI CRONACA NERA REALMENTE AVVENUTI NELLO SQUALLORE TEDIOSO, SCONFINATO E INSALUBRE DELLE VALLI DI COMACCHIO E DEL DELTA DEL PO, DOVE , TRA LE NEBBIE, LE ZANZARE E LE ANGUILLE, LA LEGGENDA DICE CHE ELLA SI AGGIRI ANCORA, ALLA DISPERATA RICERCA DI UNA FANTOMATICA STAZIONE DEL TRENO, CHE PERO’ DI LI’ NON PASSA, NON E’ MAI PASSATO, E NON PASSERA’ MAI, ANZI GLI SVENTURATI ABITANTI DI QUELL’ AMARO, INFELICE E LUGUBRE LUOGO IL TRENO NON SANNO NEPPURE CHE COSA SIA…
ZORA LA VAMPIRA
ZORA SHE – VAMPIRE
Zara la vampire
ALBO ORIGINALE DEL 1978
disegni di Birago Balzano
CONDIZIONI: QUASI OTTIME, L’ ALBO NON E’ DI RESA
Ogni anno al Carnevale di Viareggio il ministro Maria Elena Boschi si veste da Zora,
mentre invece Renzi il costume di Pinocchio lo tiene addosso per tutto l’anno.