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Nell’ epoca di Cartagine, un minuscolo moscardino alieno incastonato in un piccolo meteorite aveva terminato il suo lungo viaggio siderale in fondo allo stagno di un’oasi nel deserto tunisino, mentre dentro le stesse acque , diversi secoli dopo, ci finiscono purtroppo anche le povere Louise e Sophie, due turiste europee brutalmente violentate ed assassinate da una banda di feroci e sozzi Tuareg. Dopo un lunghissimo letargo sul fondo, questa è finalmente l’occasione buona per la piccola creatura extraterrestre di occupare finalmente un corpo, andandosi ad alloggiare direttamente nel cervello di una delle giovani donne morte, che così provvidenzialmente torna in vita. La risorta Louise esce così dal laghetto naturale e va subito in cerca dei suoi aguzzini che dopo aver fatto bisboccia alla faccia di Allah e di Maometto stanno dormendo beati e tranquilli sotto le palme. In silenzio la ragazza li raggiunge e li uccide, poi ruba un cammello anzi un dromedario e si dirige a Tunisi, mentre la minuscola ma orrenda creatura che si è insediata nella sua capoccia ha provato intensissime ondate di piacere ricevendo le vibrazioni psichiche e le pulsioni emotive sprigionatesi durante il plurimo atto omicida, tanto da desiderarne ancora altre, e così tenta di assumere il controllo completo delle terminazioni nervose del corpo che la ospita per poter dare totale sfogo alla sua libidine assassina su nuove vittime…