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Baltimora, la giovane Judy Simpson invita a casa il suo ragazzo per trombare, ma la goduria si trasforma rapidamente in tragedia quando la ragazza, colta da un raptus schizofrenico improvviso e violento, aggredisce selvaggiamente il suo amante e infine lo uccide spaccandogli la testa con un candelabro. Quando il padre – l’eminente psichiatra Luis Simpson – rientra a casa scopre l’orrendo macello e tenta con l’aiuto di sua moglie di comprendere l’incoerenza delle azioni e delle parole della figlia completamente in preda al panico. Da lì, la storia diventa complicata. Impariamo che, costretti ad emigrare lontano da Marte a causa di una terribile pandemia (ma pensa un po’), i marziani (detti “gli occhi bianchi”, che curiosamente è lo stesso appellativo con cui i pellirosse indiani d’america chiamavano i coloni europei invasori e genocidi) vengono gradualmente trasferiti nelle menti dei terrestri e che nella sfortunata Judy è stato teletrasportato accidentalmente un paziente extraterrestre psicotico ma particolarmente loquace che le sta svelando ogni cosa rischiando di compromettere il progetto top secret di dominare la razza umana. Ma ormai l’invasione è già iniziata, e Luis Simpson, intelligente e colto com’è, riuscirà ad intuire in tempo il terribile piano degli ostili alieni ? E chi sono i terrestri che sono già stati irrimediabilmente posseduti e quelli di cui puoi ancora fidarti ? L’ episodio – naturalmente con eccessi osceni e brutali – ricorda alla lontana il famoso film Invasion of the Body Snatchers / L’ invasione degli ultracorpi .