Descrizione
RADIOCORRIERE TV
questo storico periodico per lunghissimo tempo è stato ufficialmente l’ organo di stampa inconfutabile, insostituibile ed inalienabile del regime televisivo di stato rai, di conseguenza veniva realizzato e stampato con soldi pubblici elargiti generosamente e sprecati disinvoltamente da uno sterminato pool di addetti molti dei quali professionalmente assai poco competenti e capaci ma naturalmente tutti scelti ed assegnati in base a rigidi criteri clientelari e a robuste raccomandazioni (in caso di scelta tra due candidati a spintarella equivalente, veniva sempre comunque data preferenza alla romanità o perlomeno lazialità, requisito antropologico e morale quasi indispensabile in quanto vessillo supremo dell’ orgoglio aziendale, con qualche piccola eccezione solo per la zona di Torino grazie ad Agnelli che aveva mollato alcune 128 gratis)
da sempre superbamente refrattario ed insofferente alla concorrenza di altre testate più valide e brillanti come Sorrisi, che preferiva ignorare e sottostimare (tanto a pagare carta e stipendi a fine mese ci pensava puntualmente pantalone), il giornale fu definitivamente travolto ed annientato dal boom delle tv private che ne formalizzò il ruolo ormai pleonastico ed anacronistico sancito ulteriormente da dati di vendita ormai insignificanti e pietosi, a dispetto dei quali continuò ad uscire sommessamente nelle edicole ancora per diversi anni e sempre a spese dei contribuenti e anche dei numerosi cittadini che evadevano il canone televisivo ma tanto i soldi glieli estorcevano lo stesso anche a loro in qualche altra maniera
nel drammatico ed impietoso confronto con le altre riviste analoghe e concorrenti del periodo, emerge una sostanziale povertà di contenuti ed immagini bilanciata da un accanimento minuzioso e maniacale nelle fin troppo approfondite e scrupolose pagine di presentazione dei programmi (tv e radio), con l’ indicazione esageratamente specifica di tanti minimi dettagli e credits minori spesso poco interessanti se non proprio del tutto inutili, in uno sperpero tassonomico ed enciclopedico ancora una volta allestito non a scopo informativo ma esclusivamente autocelebrativo
italian weekly illustrated tv guide magazine
Editore ERI Edizioni Rai Radiotelevisione Italiana, direttore Corrado Guerzoni
N. 21 DEL 24/05/1970
in copertina : una splendida ROMINA POWER ormai felicemente trasferita in Italia portandosi tutta la sua america appresso, purtroppo per lei però la pacchia sta per finire perchè tra un mese neanche si sposerà con Al Bano
E INOLTRE:
TUTTA LA PROGRAMMAZIONE
SETTIMANALE ESTESA E PARTICOLAREGGIATA DI RADIO E TELEVISIONE, NONCHE’ FILODIFFUSIONE , NOTIZIE E PICS FOTOGRAFICI, LE RUBRICHE DEGLI OPINION LEADER DEL PICCOLO SCHERMO (ANDREA BARBATO, SANDRO PATERNOSTRO, RENZO ARBORE, GIANNI PASQUARELLI, ANGELO BOGLIONE, ERNESTO BALDO, MARIO GIACOVAZZO, ITALO DE FEO E PARECCHI ALTRI) E NATURALMENTE PURE L’ OROSCOPO ANCHE SE ORMAI SAPPIAMO GIA’ TUTTI COME E’ ANDATA A FINIRE
CONDIZIONI BUONISSIME mancano le pagine da 107 a 110 comprese (con le figurine da ritagliare e la prima delle due pagine dell’ articolo di presentazione sulla incombente coppa Rimet che tanto poi la ha vinta il brasile, che ce ne frega)