Descrizione
PREMESSA: LA SUPERIORITA’ DELLA MUSICA SU VINILE E’ ANCOR OGGI SANCITA, NOTORIA ED EVIDENTE. NON TANTO DA UN PUNTO DI VISTA DI RESA, QUALITA’ E PULIZIA DEL SUONO, TANTOMENO DA QUELLO DEL RIMPIANTO RETROSPETTIVO E NOSTALGICO , MA SOPRATTUTTO DA QUELLO PIU’ PALPABILE ED INOPPUGNABILE DELL’ ESSENZA, DELL’ ANIMA E DELLA SUBLIMAZIONE CREATIVA. IL DISCO IN VINILE HA PULSAZIONE ARTISTICA, PASSIONE ARMONICA E SPLENDORE GRAFICO , E’ PIACEVOLE DA OSSERVARE E DA TENERE IN MANO, RISPLENDE, PROFUMA E VIBRA DI VITA, DI EMOZIONE E DI SENSIBILITA’. E’ TUTTO QUELLO CHE NON E’ E NON POTRA’ MAI ESSERE IL CD, CHE AL CONTRARIO E’ SOLO UN OGGETTO MERAMENTE COMMERCIALE, POVERO, ARIDO, CINICO, STERILE ED ORWELLIANO, UNA DEGENERAZIONE INDUSTRIALE SCHIZOFRENICA E NECROFILA, LA DESOLANTE SOLUZIONE FINALE DELL’ AVIDITA’ DEL MERCATO E DELL’ ARROGANZA DEI DISCOGRAFICI .
POP il disco tascabile
8° ZECCHINO D’ORO
piccolo coro dell’ Antoniano diretto da Mariele Ventre
ORAZIO IL CANE DELLO SPAZIO / QUANDO E’ L’ORA DI FARE LA NANNA
POP / IL DISCO TASCABILE N.3 SERIE ROSA DELL’ APRILE 1966
SINGOLO IN FREAKY FORMAT (CIRCA 6 POLLICI) APPARTENENTE AD UNA COLLANA PUBBLICATA DALL’ AGGRESSIVO GRUPPO RI-FI CHE SI INGEGNAVA IN OGNI MODO AD INDIVIDUARE STRATEGIE DI MERCATO INUSUALI ED ALTERNATIVE PER ESTORCERE ANCHE GLI ULTIMI SPICCIOLI AL PUBBLICO DEGLI UDENTI)
questa uscita propone due brani che avevano appena concorso al recente 8° festival canoro per bambini organizzato dagli scaltri ed opportunisti frati felsinei e riservato ai giovanissimi rampolli di buona famiglia (soprattutto della Bologna bene ma non solo) i cui facoltosi genitori e parenti sostenevano la manifestazione e le panze della congregazione religiosa con generose e laute offerte
le versioni contenute in questo disco non sono quelle originali della gara con le voci soliste dei bambini (Mario Giordano per Orazio e Renata Gastaldi per l’ora di fare la nanna) ma corali con tutto il collettivo dei mocciosi che canta in ordinata ed armonica sincronia sotto la sapiente direzione della capobranco Mariele Ventre
il primo brano è solo in apparenza una canzoncina orecchiabile, allegra, leggiadra e spensierata, ma costituisce in realtà una velata ma aspra denuncia alla barbara usanza dei russi di mandare in orbita dei poveri animali al posto dei cosmonauti, e di sacrificarli crudelmente in missioni senza ritorno, senza speranza e senza senso, come era avvenuto qualche anno prima per la povera cagnetta Laika la cui atroce fine aveva suscitato scalpore e sdegno in tutto il mondo
non certo per curiosità o pettegolezzo, ma ad esclusivo interesse statistico e beneficio sociologico, sarebbe poi magari interessante sapere quanti degli artisti in erba di quella lontana edizione dello Zecchino d’Oro sono sopravvissuti indenni ed illesi fino al giorno d’oggi, e quanti di loro sono invece stati vittime di disgrazie terribili e ferali come la droga, il terrorismo, la pederastia, il comunismo, la prostituzione, il satanismo, il relativismo e le stragi del sabato sera
Mini Disco Singolo 45 giri , mono, 6″, POP NP 230003 , aprile 1966, Italia
BUONISSIME CONDIZIONI, vinyl ex, cover ex+, piccola foratura promozionale che attraversa copertina ed etichetta interna / small promotional hole drill in cover and label
Brani / Tracks
- Lato A
ORAZIO IL CANE DELLO SPAZIO
(Testo: Tony Martucci / Musica: Corrado Comolli )
dall’ VIII Zecchino d’ Oro
- Lato B
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QUANDO E’ L’ORA DI FARE LA NANNA
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(Testo: Italia Bartoli / Musica: Giannetto Wilhelm)
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dall’ VIII Zecchino d’ Oro
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