Descrizione
All’ anima del citazionismo maniacale, equo e solidale: per dar consistenza, energia, prosperità e vitalità alle avventure del tormentato dandy Nathan Never – un agente dello spazio vestito, pettinato, liftato e conciato alla Baglioni pur se anche lui un pò troppo vecchio per lo shuttle, le guerre dei mondi, le scorribande interplanetarie e le derive nel cosmo – i tre autori sardi e la loro dilagante crew non hanno mai lesinato pietà nè pudore, ed hanno sforato la cintura di asteroidi, bottarga e nuraghi fino a saccheggiare l’ immenso e l’ infinito della intera narrativa universale di SF , fantasy e non, dal cyberpunk alle saghe degli androidi, da alien a blade runner, da verne a john carpenter, da huxley a wells, da conan doyle a burroughs, da battlestar galactica a star wars, da mad max a jena plissken, da kubrick a boulle, da doc emmet brown a gundam, da akira a nausicaa, da gesebel a jeff hawke, da dredd a ghost in the shell, fino a formare un piacevole, gustoso ed accattivante museo della letteratura e della cinematografia fantascientifica, con poderose badilate interlocutorie a base di bruce lee, sergio leone, rollerball, maradona ed altro, e centrando comunque in pieno l’ obbiettivo di una serie effervescente e palpitante, densa di spunti intriganti ed attraenti, sempre piena di sorprese e novità, magari non proprio del tutto originali ed inedite ma sicuramente efficaci ed azzeccate
IL MITICO NUMERO UNO DI NATHAN NEVER FU RIPROPOSTO NEL 1992 IN QUESTA VERSIONE SPECIALE TUTTA A COLORI USCITA IN ABBINAMENTO CON IL SETTIMANALE IL SABATO
PURTROPPO L’ ADDIZIONE CROMATICA NON MIGLIORO’ AFFATTO LE COSE : LA STORIA RESTO’ SEMPRE MEDIOCRE E I DISEGNI RIMASERO SCARSI, FU COME TIRARE UN SECCHIO DI VERNICE ADDOSSO ALLA MERKEL SPERANDO CHE POI POTESSE SEMBRARE UNA BELLA GNOCCA
IN OTTIME CONDIZIONI, COME NUOVO