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morris + goscinny LUCKY LUKE – CHASSEUR DE PRIMES dargaud # 8 ou 39 E.O. 1972

14,90

1 disponibili

Descrizione

rené goscinny – morris  ( Maurice de Bevere )

LUCKY LUKE

chasseur de primes

cacciatore di taglie

série Lucky Luke , tome 39 ( # 8 ), Dargaud editeur , France , édition originale D.L. 10 / 1972

http://pontifiction.files.wordpress.com/2008/10/lucky-luke.jpg

FRENCH
ORIGINAL 1972 FIRST ISSUE

PREMIÈRE ÉDITION FRANÇAISE ORIGINALE
DU 1972

PRIMA EDIZIONE ORIGINALE FRANCESE IN VOLUME DEL 1972


DOPO I PRIMI 31 ALBUMS , OVVERO LO STORICO E CRUCIALE
CICLO DUPUIS, A PARTIRE DAL 1968,  CON LA PUBBLICAZIONE DELL’ EPISODIO LA DILIGENCE,  IL PERSONAGGIO DI LUCKY LUKE CAMBIO’ SCUDERIA E PASSO’ A DARGAUD. QUESTO E’ L’ OTTAVO VOLUME DEL SECONDO CICLO (INVECE E’ IL TRENTANOVESIMO IN ASSOLUTO) , E QUESTA NE E’ LA PRIMA EDIZIONE CARTONATA ORIGINALE CHE RISALE AL 1972.
SE
NON AVETE MAI AVUTO MODO DI APPROCCIARE QUESTO MAGNIFICO PERSONAGGIO
NELL’ EDIZIONE ORIGINALE, ECCOVI UNA GHIOTTA OCCASIONE PER FARLO: NELLA
RAFFINATA E RICERCATA DIALETTICA FRANCESE (CHE SE PROPRIO NON CONOSCETE
POTRESTE COSI’ APPROFITTARNE PER STUDIARLA ED IMPARARLA, MAGARI
AUSILIANDOVI DI UN DIZIONARIETTO O DEI SUSSIDI LINGUISTICI DELLA RETE)
PARECCHIE GAG E BATTUTE DI DIALOGO SONO FRUTTO DI GIOCHI DI PAROLE
PARTICOLARISSIMI E ORIGINALISSIMI , DI VIRTUOSE E FORBITE ELABORAZIONI
SINTATTICHE,
DI BIZZARRIE LINGUISTICHE LETTERALMENTE INESPRIMIBILI
IN ALTRI IDIOMI E DI FIGURE RETORICHE ESTREMAMENTE CARATTERISTICHE E
TIPICHE, DIFFICILISSIME DA RENDERE E TRASPORRE IN ITALIANO SENZA PERDERE
DI EFFICACIA E DI VIS COMICA NEL CORSO DELL’ OPERAZIONE DI TRAVASO,
PERTANTO LA TRADUZIONE SPESSO NON PUO’ CHE RIPRODURLE SOLO IN MANIERA
LIMITATA E PARZIALE O ESSERE ADDIRITTURA COSTRETTA A STRAVOLGERLE E
MUTARLE RADICALMENTE, ABBOZZANDO APPENA UNA MISERA STRATEGIA DI
RIDUZIONE DEL DANNO CHE MODIFICA O RIBALTA L’ INTENZIONE AUTENTICA DEGLI
AUTORI E DISPERDE INEVITABILMENTE UNA PERCENTUALE CONSIDEREVOLE DEL
PATRIMONIO UMORISTICO E LESSICALE.


DARGAUD ÉDITEUR,  1972, VOLUME CARTONATO TUTTO A COLORI – LIVRE RELIÉ ,  BANDE DESSINÉE EN COULEUR – COLOUR HARDCOVERED COMIC BOOK , 48 PAGINE , FORMATO / SIZE CM. 22,6×29,6

CONDIZIONI BUONISSIME   / TRES BON ETAT  / VERY GOOD CONDITION


Résumé: 

Les
chasseurs de primes sont des hommes qui par tous les moyens possibles
capturent les bandits en échange d`une prime. Luke fait la rencontre
d`Elliot Belt, un chasseur de primes reconnu dans le métier à Cheyenne
Pass. Lorsque Bronco Fortworth, éleveur de chevaux, remarque que son
cheval Lord Washmouth III a disparu, il est très en colère. Il est
certain que c`est un Cheyenne qu`il a engagé du nom de Tea Spoon qui a
volé son cheval. Bronco offre une prime de 100 000$ à celui qu`il lui
ramènera Tea Spoon vivant. Il veut le pendre. Luke et le shérif ne
sont pas d`accord car Tea Spoon doit être jugé devant un juge. Lorsque
Elliot Belt apprend cela, il débute immédiatement les recherches de Tea
Spoon. Luke va rencontrer le chef des Cheyennes pour savoir si Tea
Spoon est dans la réserve. Le chef refuse de livrer Tea Spoon et si les
blancs capturent un Cheyenne, ils partiront en guerre contre les hommes
blancs. Luke avertit le chasseur de primes, mais il n`écoute pas. Il
se fera capturer par les Cheyennes mais Luke réussira à le libérer.
Elliot regroupe tous les chasseurs de primes de la région pour essayer
de capturer Tea Spoon. Luke retourne voir le chef des Cheyennes et il
se fait capturer. La tribu quitte leur village pour aller attaquer
Cheyenne Pass. Luke se fera libérer par Tea Spoon. Tea suit Luke iront
vers la ville pour se faire juger. Il ne veut pas que sa tribu aille
en guerre. Ils réussiront à persuader les Cheyennes de quitter le
sentier de guerre. Tea Spoon va en prison jusqu`à son procès mais
Elliot va enlever Tea pour pouvoir avoir la prime. Tous les autres
chasseurs de primes se sont révoltés contre Elliot. Grâce à cette
révolte, Tea Spoon a pu se sauver et il a retrouver Luke. En revenant
au village, Luke et Tea retrouvent le cheval disparu. Ils reviennent en
ville et prouvent l`innocence de Tea. Elliot veut se venger en tuant
Luke car il a perdu la plus grosse prime de sa carrière. Luke réussit à
le capturer et il y a une prime de 10000$ contre Elliot. Luke donne la
liberté à Elliot pour qu`il puisse savoir ce que c`est d`être un gibier
pour un chasseur de primes.


CAPOLAVORO DEL FUMETTO FRANCO-BELGA E FONDAMENTALE SAGA DI SPIETATO UMORISMO E DISSACRANTE PARODIA SULL’ INTERMINABILE EPOPEA AMERICANA DELLA FRONTIERA COME SINCRETICO FATTORE DI COESIONE E ULCERANTE ELEMENTO DI CENTRALITA’ NELLA STORIA E NELLA CULTURA USA (SULLA LUCE RIFLESSA DELLA QUALE SI CROGIOLANO E VIVONO ANCOR OGGI DI RENDITA MOLTI SENATORI DEL CAMPIDOGLIO, ATTORI DI HOLLYWOOD, STREGONI DI WALL STREET E STRATEGHI DEL PENTAGONO, MENTRE LA SCIA DI SANGUE CHE HA INNESCATO HA CONTINUATO AD ALLUNGARSI NEI SECOLI ANCHE UNA VOLTA TERMINATI E PORTATI A COMPIMENTO COLONIZZAZIONE E GENOCIDIO, ALIMENTANDO L’ IDEOLOGIA FOLLE CHE HA ARMATO VIA VIA LE MANI DEGLI ASSASSINI DI MARTIN LUTHER KING, SAM COOKE, MALCOLM X, JOHN LENNON, SHARON TATE, KITTY GENOVESE, LEE MORGAN, NOTORIOUS B.I.G. , MARVIN GAYE, GIANNI VERSACE, DOROTHY STRATTEN, SELENA, TUPAC SHAKUR, JOHN WHITEHEAD,  JASMINE FIORE, DARRELL ABBOTT, PAULA SLADEWSKY, ECC ECC)

LUCKY LUKE E’ UN TENERO, PACATO, MODERATO, ASESSUATO, APOLITICO E APARTITICO COWBOY, TALMENTE METODICO, RIFLESSIVO E PONDERATO TANTO DA SEMBRARE QUASI FUORI POSTO NEL SELVAGGIO E RUDIMENTALE FAR WEST ANCHE SE SPARAVA PIU’ VELOCE LUI DELLA SUA OMBRA

TENDENZIALMENTE CARATTERIZZATO DA MISANTROPIA ASCETICA E MISOGINO CONVINTO E PRATICANTE, E’ SOLITO ERRABONDARE SOLITARIO IN COMPAGNIA SOLTANTO DEL FEDELE CAVALLO SALTAPICCHIO / JOLLY JUMPER , MA NON DISDEGNA DI INTERROMPERE OGNI TANTO LA SUA DERIVA SOLIPSISTICA PER LE PRATERIE E LE PISTE SELVAGGE DELL’ OVEST PER DISTRARSI IN QUALCHE RITEMPRANTE SCARAMUCCIA, SCAZZOTTATA, SPARATORIA, LINCIAGGIO O GARA DI RUTTI.

TRA I SUOI PRINCIPALI NEMICI E AVVERSARI SPICCANO IL FAMILISMO AMORALE DEI LOMBROSIANI FRATELLI DALTON E DELLA LORO CASTRANTE E SNATURATA MADRE, LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA SOLIDALE E OMERTOSA DELLA COSCA CAPEGGIATA DAL FUORILEGGE JESSE JAMES,  E IL BULLISMO DEVIANTE DEL DELINQUENTE MINORILE BILLY THE KID, OLTRE NATURALMENTE AI SOLITI CENCIOSI E PUZZOLENTI INDIANI, SEMPRE PIU’ BUONI DA MORTI CHE DA VIVI

Un solitario cowboy senza macchia e senza paura, strade aride e
polverose, sperduti villaggi nel deserto, malfamati saloon, risse e una
bella galleria di cattivi. Non mancano neanche ballerine, derelitti
alcolizzati accasciati sul bancone dei saloon e duelli all’ultimo
sangue; non manca niente a Lucky Luke, esponente di spicco della bande
dessinée franco-belga, per entrare di diritto tra i classici del fumetto
Western.
Ma questo originale western, creato nel lontano 1946 (il primo episodio è Arizona 1880) dal fumettista Morris
(pseudonimo di Maurice de Bevere), a cui si è affiancato in seguito lo
sceneggiatore René Goscinny (creatore tra l’altro del mitico Asterix),
non è solo un ‘western’ classico ma anche un classico dell’umorismo; un
fumetto comico che ripercorre esasperando gli stereotipi del western,
mettendo in risalto il lato divertente e cialtronesco della vita al
tempo dei pionieri americani.

Il protagonista è Lucky Luke,
un simpatico cowboy dall’aria furba e dal ciuffo pronunciato. Di lui si
dice che sia così veloce con la pistola che riesca a sparare più
rapidamente della propria ombra. Nonostante questa eccezionale abilità,
il più delle volte Lucky Luke preferisce risolvere le situazioni
ricorrendo all’astuzia ed evitando fin quando possibile il ricorso alle
armi.
L’abbigliamento tipico del protagonista è composto da stivali
con sperone, jeans, camicia gialla, gilet nero, fazzoletto rosso al
collo, cappello bianco e sigaretta tra le labbra.
Inseparabile compagno di avventure del pistolero è il suo destriero Jolly Jumper
(un cavallo bianco dalla bionda criniera noto anche, nelle prime
storie, col nome di Saltapicchio), animale estremamente intelligente e
sempre pronto alla battuta dissacrante (ma solo pensata, a differenza di
altri cavalli del fumetto come il Trottalemme di Coccobill che arriva a
parlare per davvero). Sempre attento e all’erta è un amico che in più
di un caso si è rivelato indispensabile per il buon esito delle missioni
di Lucky Luke.
Altro compagno meno presente e meno indispensabile ma simpaticissimo è il cane, un po’ tontolone, Rantanplan (anch’egli pensante).
Tra i villain della serie meritano assolutamente una citazione i temibili e ricorrenti Fratelli Dalton
(Joe, William, Jack ed Averell in realtà cugini di una prima banda di
fratelli Dalton fatti fuori da Lucky Luke)  ma sono in tanti ad
incrociare la strada battuta dal nostro cavaliere solitario, spesso nomi
ormai diventati leggendari quando si parla di vecchio west (da Billy
the Kid a Calamity Jane, da Buffalo Bill a Jesse James).
Nel finale di ogni storia vediamo la shilouette del nostro eroe allontanarsi al calar del sole cantando la triste ballata ‘I’m a poor lonesome cowboy… far away from home…
Nato
in un periodo storico in cui il fumo non era ancora demonizzato Lucky
Luke si presenta ai giovani lettori con un immancabile mozzicone di
sigaretta che gli pende costantemente dalle labbra. Negli anni ’80 il
Morris decide di far smettere di fumare Lucky Luke e sostituisce la
sigaretta con un filo d’erba; grazie a questa sorta di ‘autocensura’
l’autore riceverà nel 1988 un riconoscimento dall’OMS.

A parte i
due storici autori, si sono cimentati con il personaggio numerosi altri
fumettisti; alla sceneggiatura ricorrono spesso i nomi di Xavier Fauche
e Jean Léturgie. In seguito alla morte di Morris la realizzazione dei
disegni è stata affidata all’artista francese Achdé (pseudonimo di Hervé
Darmenton) su testi di Laurent Gerra.

Oltre al fumetto esistono
diverse serie animate con protagonista Lucky Luke e una serie Tv e due
film diretti e interpretati da Terence Hill.

Lucky Luke

Alessandro Bottero – 28/03/2006

Il cow boy più famoso del fumetto franco-belga nasce
nel 1946 su “L’Almanach 47 de Spirou”. E’ abilissimo con le pistole, al
punto che è noto come l’uomo che spara più veloce della sua ombra,
tuttavia preferisce ricorrere all’astuzia per catturare i criminali.
Lucky Luke è accompagnato da due comprimari animali che offrono spunti
per innumerevoli gag: Jolly Jumper, il suo cavallo, intelligente quanto e
più di un uomo, e Ran Tan Plan, cane idiota quanto e più di un uomo.
Ran Tan Plan è un personaggio riuscitissimo, tanto che non di rado ruba
la scena al più blasonato e intelligente Lucky Luke. Il creatore di
Lucky Luke è Maurice de Bevère, noto come Morris, e per molti anni le
sue storie sono state scritte da Reneé Goscinny, uno degli sceneggiatori
umoristici più famosi di Francia. Protagonista di oltre 60 storie Lucky
Luke si muove in un Far West dove avventura e umorismo riescono a
procedere a braccetto. Le avventure di Lucky Luke sono tutto sommato
improntate a un umorismo di fondo, per cui anche sparatorie e morti per
colpi di arma da fuoco si stemperano in un clima tutto sommato ironico.
Grandi rivali di Lucky Luke sono i fratelli Dalton, banda di criminali
con due scopi molto precisi: 1 – arricchirsi; 2 – uccidere Lucky Luke.
E’ inutile dire come nessuno dei due scopi sia mai stato conseguito.

Lucky Luke ci presenta un altro aspetto del fumetto franco belga,
ossia il western, genere che ha altri illustri esempi. Un nome su tutti:
Bluberry, esempio di western realistico, laddove Lucky Luke è
dichiaratamente umoristico, che dal 1963 è presente nel mondo del
fumetto. Tornando però al nostro cow boy dal gilet nero è il caso di
riflettere su come anche Lucky Luke soffra qui da noi della stessa
“maledizione della BD” che colpisce tutti i titoli provenienti dalla
Francia. Pur essendo un classico incontestabile qui da noi, nel mercato
dei fumetti di questi anni, stenta a trovare un suo spazio. Decine di
migliaia di copie vendute, quando non centinaia di migliaia, in
occasione delle nuove avventure in Francia, ma poche centinaia (non di
migliaia. Centinaia e basta) da noi. Tanto che dopo innumerevoli
peripezie, Lucky Luke qui da noi si ritrova pubblicato in
semi-clandestinità (nel senso che non lo sa nessuno) e in una veste
semi-amatoriale dall’Editoriale Lo Vecchio. Perché questo? Il Western è
un genere ormai morto e sepolto da noi, tranne Tex che però più che un
fumetto è un’istituzione? O perché Lucky Luke a noi italiani non fa
ridere? Certo, se così fosse è chiaro che sarebbe da sciocchi pubblicare
un fumetto umoristico che non ci fa ridere. Probabilmente c’è qualcosa
di vero sia nel primo che nel secondo caso, anche se riguardo al western
l’esempio di Magico Vento dimostra come il pubblico sia sempre
ricettivo a belle storie, a prescindere se provengono da generi che gli
sciocchi pregiudizi di qualche editore ritengono ormai morto.
Probabilmente è meglio mettersi l’animo in pace. Tra l’Italia e Lucky
Luke il feeling che esisteva negli anni ’60 e ’70, quando era una delle
colonne del “Corriere dei Piccoli” ormai è finito. Rimane il ricordo dei
tempi passati. Ma per chi vuole rinnovare la conoscenza con il cow boy
più veloce del west consigliamo vivamente di rivolgersi al mercato
originale. Edizioni più curate, e ampio catalogo in cui scegliere.
Bisogna imparare il francese, ma una lingua in più fa sempre comodo, non
trovate?

Nei suoi racconti western comici, l’intrepido Lucky incontra alcuni
dei personaggi che hanno reso immortali i racconti dell’ovest
americano: Billy the Kid, Calamity Jane, Jesse James . Compagni
d’avventura dell’impavido cow boy difensore dei deboli, degli orfani e
delle vedove,   sono da sempre il cavallo Saltapicchio (all’italiana),
meglio conosciuto con il nome di Jolly Jumper e il cane  Rantanplan:
ovvero il cavallo più intelligente e il cane più buffo della storia del
West. 
 
 lucky luke by morris & goscinny for dargaud
 
Nemici giurati del pistolero solitario sono i Fratelli Dalton
, una specie di Banda Bassotti western.  Joe, Jack, William e Averell,
assieme a Ma Dalton, ne combinano di tutti i colori, rapinano,
depredano, ingannano, truffano, e sparano ad ogni piè sospinto,  e
cercano in tutti i modi di farsi catturare dal cow boy col ciuffo,
riuscendovi peraltro benissimo. Nel senso che Luke li sconfigge sempre e
li assicura alle patrie galere con tempestività e rigore.


En français, le nom du héros signifie « Luc le chanceux ». Le héros est non seulement chanceux comme le suggère son nom, il est aussi une fine gâchette et connu comme « l’homme qui tire plus vite que son ombre », ce que représente le dessin au verso des albums.

Lucky Luke rencontre tous les personnages mythiques du Far West, d’abord les quatre frères Dalton (qui meurent en fin d’épisode conformément à l’histoire), suivis de leurs caricatures, les cousins Dalton, perpétuels évadés du pénitencier où « veille » le très stupide chien Rantanplan. On verra également, dans des interprétations très libres, le juge Roy Bean, Jesse James, Billy the Kid, Calamity Jane et même Sarah Bernhardt. Son fidèle cheval Jolly Jumper est, au contraire de Rantanplan, particulièrement intelligent : il lui arrive de jouer aux échecs ou aux dés avec Lucky Luke (et le cheval sait très bien tricher…). Plusieurs fois, le but de Jolly Jumper est de voyager, lui aussi, une fois “à cheval”, alors il arrive à Lucky Luke de devoir porter son cheval, à cause d’une partie perdue de dés.


Personnages réguliers


 Lucky Luke
Cow-boy solitaire loin de chez lui, il parcourt le far-west à la recherche d’aventures.  On le reconnaît car c’est l’homme qui tire plus vite que son ombre.  On fait appel à lui à chaque fois que les Dalton s’évadent
 
     Jolly Jumper
Le fidèle cheval de Lucky Luke, ils ne se quittent jamais. Lorsqu’il s’arrête dans une ville, et que Lucky Luke entre dans un saloon, une maison, etc., Jolly s’installe près d’une fenêtre au cas où Luke devrait sortir en vitesse par une fenêtre. Il m’éprise Rantanplan, déteste cette stupidité à quatre pattes. Sans son cheval, Lucky Luke ne serait peut-être pas sorti de certains pétrins dans lesquels il a été.
 
     Les Dalton (Joe, Jack, William, Averell)
Ce sont les criminels les plus redoutables du Far-West. Leur pire ennemi est Lucky Luke. Joe Dalton serait prêt à tout pour pouvoir le descendre. Toutes ses tentatives ont échouées, ce qui fait que Joe le déteste encore plus. Chaque fois qu’ils s’évadent de prison, Lucky Luke parvient à les y renvoyer. Contrairement à Joe, qui est le plus intelligent des quatre, Averell est le plus stupide. Il fait toujours de travers et accumule gaffes sur gaffes. Il est toujours perdu et veut toujours manger.
 
     Rantanplan
Ce chien est le plus stupide du far-west. Il est même plus stupide que son ombre. Gardien de prison, la même que celle des Dalton, il comprend toujours de travers. Par exemple, si on lui dit de se coucher, il va donner la patte, si on lui dit de surveiller les Dalton, il va se coucher, etc. Il déserte souvent la prison pour suivre Lucky Luke dans ses aventures.

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Lucky Luke è nato dalla penna dell’artista belga  Maurice de Bevere in arte Morris nel 1946.  Il personaggio diventa un “successo mondiale” qualche anno dopo, a metà degli anni ’50,  quando alla scrittura Morris viene affiancato da Reneè Goscinny,  uno dei papà di Asterix, il guerriero gallico più famoso del mondo. Da quel momento l’ascesa del fumetto è continua, inarrestabile e resistente al tempo e anche al peggiore degli accidenti: la dipartita dei suoi due papà,  Goscinny nel 1977 e Morris nel 2001. Dimostrazione evidente sono le ripetute serie a cartoni animati tratte dal fumetto, i telefilm e i film usciti ad omaggiare il mito di Lucky Luke. Se poi voleste incontrare “live” il cavaliere solitario di persona dovete andare a  Charleroi in Belgio, dove, in un parco pubblico, troverete   una statua a lui dedicata, oppure a Bruxelles dove l’eroe del west e i suoi comprimari sono disegnati sulla parete di un’abitazione lungo la celeberrima Comic Street Route .
 
 

Per il nome Lucky Luke Morris si ispirò a quello di Luciano Locarno, sceriffo di origine italiana che visse tra il 1860 e il 1940.

Nel 1988, l’Organizzazione mondiale della sanità ha insignito Maurice de Bevere di un riconoscimento ufficiale per aver deciso di far smettere di fumare Lucky Luke, sostituendo l’originaria sigaretta con un filo d’erba.

Luky LukeIl 16 luglio del 2001 si spegneva all’età di 77 anni Maurice de Bevere che, con lo pesudonimo di Morris, aveva raggiunto la fama internazionale grazie alla creazione di Lucky Luke, il cowboy più veloce della propria ombra sempre pronto a difendere gli innocenti dai soprusi dei criminali.

Creato nel 1946 per la rivista Spirou, Lucky Luke si conquistò nel tempo un grande successo di pubblico, specialmente durante il lungo periodo di quasi trent’anni in cui Morris venne affiancato da René Goscinny, il creatore con Albert Uderzo di Asterix, che lo portò a quella che gli appassionati considerano l’epoca d’oro del personaggio.

Tra i vari comprimari di Lucky non possiamo non citare il suo fedele compagno di avventure Jolly Jumper, cavallo dotato di un grande senso dell’umorismo e prontezza di spirito, Rantamplan, il cane più stupido dell’universo che divenne anche protagonista della sua serie personale, e i Fratelli Dalton, banditi cattivi e pasticcioni destiani a fallire sempre i loro piani per colpa di Lucky.

La morte di Morris non ha fermato però le avventure di Lucky che sono state portate avanti da Achdè e Laurent Gerra.

 Achdé a pris la succession de Morris depuis 2004. Il a déjà signé cinq albums. photo philippe bataille

Achdé a pris la succession de Morris depuis 2004. Il a déjà signé cinq albums.

«Quand je serai grand, je serai dessinateur de Lucky Luke », disait Achdé enfant, et c’est chose faite. Certes, si Lucky Luke a quitté le Mississippi, le Grand Canyon et les plaines de l’Arizona pour se mettre au vert dans la campagne gersoise, ce n’est pas pour autant qu’il renonce à la poursuite des frères Dalton et au rodéo. À la disparition de Morris, en 2001, nombre de gens avaient mis le cow-boy dans la tombe, mais son heure n’avait pas encore sonné, et peut-être ne sonnera-t-elle même jamais.

Les héros ne sont-ils pas éternels ? C’est en tout cas l’avis d’Achdé qui a repris le flambeau : « Morris avait souhaité que Lucky Luke lui survive, je poursuis l’aventure. » Le dessinateur n’en est pas à son premier coup d’essai, il a dessiné les cinq derniers albums de Lucky Luke. « Lucky Luke contre Pinkerton », dernier en titre, paraîtra en octobre, cosigné par deux pointures de la littérature française : Daniel Pennac et Tonino Benacquista. « Pinkerton est le premier détective moderne de l’Ouest, esquisse le dessinateur sans en dévoiler de trop, il va se tromper de mission et se retrouver opposé à Lucky Luke dans une aventure. »

Un amoureux du Gers

Achdé a dû faire ses preuves pour en arriver là. Le chemin n’a pas toujours été sans embûches, mais force est de constater que la persévérance est parfois payante. Comme il le dit si bien : « On n’est jamais attendu, mais le train passe au moins une fois. » Et à la première occasion, il a grimpé sur le wagon à toute vitesse, se faisant un nom plus vite que son ombre dans le monde du dessin. Assez discret et peu médiatique, Achdé se rend tout de même au Festival de la BD à Eauze, pour des séances de dédicace. « J’aime bien rencontrer les lecteurs dans les salons, le moment s’y prête. Il y a toujours des petites perles, des gens qui nous empêchent de nous reposer sur nos lauriers. Le reste du temps, je vis isolé, ça me permet de reprendre contact avec la réalité, explique l’artiste. Et puis Eauze, ce n’est pas rien pour moi, c’est grâce au festival que j’ai découvert le Gers. J’en suis tombé amoureux et j’ai fini par m’y installer. »

Achdé s’est créé son petit paradis dans la campagne gersoise, ce qu’il désirait depuis toujours. « Je déteste la ville, j’ai fait le choix de la tranquillité. Ici, l’entraide est un mot qui a un sens, les gens sont vrais, la vie moins stressante et la campagne magnifique, ce qui ne gâche rien », raconte-t-il.

Lucky Luke

Real Name: Luke

Identity/Class: Normal (?) human

Occupation: Cowboy

Affiliations: Jolly Jumper (his horse); Ra_n_tanplan (the dumbest dog in the world, a spoof of Rin-Tin-Tin)

Enemies: The Daltons (Joe, Jack, William and Averell), Ma Dalton, Billy the Kid, Jesse James

Known Relatives: None known

Aliases: Kid Lucky (his nickname as a youth)

Base of Operations: The Wild West

First Appearance: “Arizona 1880,” Le Journal de Spirou (7th December 1946)

Powers/Abilities: Luke is the world’s greatest cowboy. He can outshoot his own shadow (see picture on right), he can lasso a whirlwind, he can outride (he once raced the Mississippi and won), outdraw and outshoot anyone. Jolly Jumper is also pretty unique, being able to play Luke at chess, arm-wrestle him and run while asleep.

History: Lucky Luke is a cowboy in the Wild West who travels around delivering justice wherever he goes, accompanied by his faithful companion, Jolly Jumper, the smartest horse in the world. His main recurring foes are the dense but persistant Dalton cousins.

Comments: Created by Morris (a.k.a. Maurice De Bevere), who wrote the very first story – after that many of the early stories being written by the French co-creator of Asterix, Goscinny. Luke is still starring in new adventures to this day.

Informazioni aggiuntive

Genere

Lingua / Language / Langue

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