Wishlist
  • No products in the cart.
Back to top

Shop

MONSTER ALLERGY N.18 I MOSTRI PERDUTI 1a prima edizione buena vista disney 2005

12,90

1 disponibili

Categoria:

Descrizione

diciottesimo albo originale in prima edizione di questa ricercata e riuscitissima serie di realizzazione tutta italiana e con protagonisti vispi e spigliati ragazzini intolleranti alle prese con fastidiosi ed irritanti mostri che gli fanno venire l’ orticaria, l’ anafilassi, la dermatite, l’ eczema, il prurito, il rash cutaneo e le eruzioni al buco del sedere

serie a fumetti ideata da CENTOMO – ARTIBANI – BARBUCCI – CANEPA

all’ interno : IL MANUALE DEL RIFUGIATORE DI MOSTRI

BUENA VISTA COMICS , RED WHALE per DISNEY ITALIA, 2005


CONDIZIONI  OTTIME

Storia 

Nel 1996 Disney Italia lanciò un nuovo albo, PKNA – Paperinik New Adventures, con un formato insolito per gli albi Disney, se si escludono l’Albo d’Oro, i suoi eredi e la rivista per collezionisti Zio Paperone. Questo formato convinse la divisione milanese della Disney a lanciare nuovi progetti, quasi tutti con personaggi umani piuttosto che i tipici personaggi antropomorfi lanciati da Walt Disney all’inizio degli anni trenta. Il primo numero di Monster Allergy è stato pubblicato il 13 ottobre 2003 ed è quindi la terza di queste serie, contando anche Atlantis, ed è la prima pubblicata dalla Buena Vista.

Il fumetto è stato ideato da Katja Centomo e Francesco Artibani, con Alessandro Barbucci e Barbara Canepa, la coppia di Sky Doll.

Racconta le avventure di Elena Patata, da poco trasferita con la sua famiglia ad Oldmill Village, insieme con Ezechiele Zick, detto semplicemente Zick,
un ragazzino molto interessante e pieno di stranezze come una lunga
serie di allergie (tra cui quella ai mostri!), un padre in miniatura ed
un gatto parlante.

Nelle loro cacce ai mostri che i due ragazzini si andranno a ficcare
in terribili pericoli, affrontando nemici letali, con la solita
incoscienza giovanile e l’insaziabile curiosità che anima la loro
giovane età.

La serie è terminata con l’albo n. 29, e nel 2006 sono state immesse sul mercato le ristampe dei primi sette numeri.

Struttura dell’albo 

Ogni numero si apre con un sommario con un riassunto della delle
storie, quindi un ampio apparato redazionale, presentato come opera dei
mostri con l’intento principale di attirare i più giovani. Ogni numero
contiene una storia lunga, generalmente di 44 pagine, e una o due
autoconclusive (storie di una pagina).

Nei primi sei numeri si affianca alla storia principale una serie secondaria, disegnata in stile più disneyano: Un Bombak a Bibbur-Si. Dal numero 7 aumenta lo spazio redazionale con Il Manuale del Domatore di Mostri, inserito al centro dell’albo. Dal numero 16 al suo posto compare il Manuale del Rifugiatore di Mostri, che termina con l’Astromostro, fino al numero 21, che contiene il Manuale di Bombo,
sempre a terminare con l’Astromostro. Dal numero 8 vengono inseriti uno
o due corti lunghi una pagina, non sono inerenti alla trama.

Stile 

Barbucci, già da alcuni anni, iniziando la sua collaborazione con
questi progetti sperimentali di Disney Italia, aveva iniziato ad
evolvere il suo stile avvicinandosi, come molti cartoonist americani, alla lezione dei mangaka. Sia in PKNA (vedi, ad esempio, Carpe Diem, il 14.mo della serie), e ancor più sulle pagine di W.I.T.C.H., uno dei più originali fumetti Disney italiani, sviluppa uno stile che decisamente farà scuola.

Dopo aver ben disegnato il primo numero, passa poi dall’altro lato
della barricata, supervisionando i disegni degli altri collaboratori
alla serie: il secondo numero viene affidato a Giovanni Rigano, che, oltre ad Alessio Coppola,
riuscirà ad interpretare in maniera più originale degli altri i disegni
della serie. Infatti gli altri disegnatori sembrano uniformarsi
diligentemente non solo alla lezione di Barbucci, ma soprattutto uno con
l’altro: Rigano invece interpreterà il suo episodio con molto
carattere, mentre Coppola farà valere l’esperienza accumulata sulle
pagine di X-Mickey.

Per quel che riguarda le storie, scritte per la maggior parte da
Artibani su soggetto della Centomo, risultano avvincenti e al tempo
stesso divertenti, con dialoghi brillanti e di facile lettura. Notevole,
tra le storie di questo bravo sceneggiatore, è poi Il ritorno di Zob (n. 9 del Giugno 2004),
in cui mentre da un lato Zick ed Elena cercano di risolvere il doppio
mistero di un terribile mostro che si aggira per le strade della città e
di un crescente nervosismo tra gli abitanti, i due ragazzi organizzano,
anche, un divertente spettacolo, che è poi un omaggio ai fumetti dei supereroi. Nel corso della storia, che è anche un’originale rielaborazione del mito del lupo mannaro, Federico Nardo reinterpreterà i costumi di personaggi come Robin, Flash, l’Uomo Ragno 2099, il Thor Marvel e il Punitore.

Alla serie, collaborano anche altri sceneggiatori: direttamente dalla Bonelli Luca Enoch e Lorenzo Bartoli con un numero ciascuno, mentre il maggior aiuto ad Artibani (che è anche il supervisore dei testi) è venuto dal disneyano Bruno Enna, che ha anche realizzato uno dei numeri più belli e commoventi della serie (L’anguana di Er, n.11 dell’Agosto 2004, disegni di Paolo Campinoti). Successivamente sono stati chiamati a sceneggiare la serie sia autori affermati come Michele Medda (co-creatore delle serie “Nathan Never” e “Legs Weaver“), sia esordienti come Giovanni di Gregorio e Fabrizio Lo Bianco.

Trama 

Zick è un ragazzino chiuso e timido che soffre di un imprecisato
numero di allergie, che spesso usa per tenere lontani i suoi coetanei,
che a loro volta lo emarginano a causa delle sue stranezze. Sin dal
primo numero stringe amicizia con Elena Patata, la sua nuova vicina di
casa. I due ragazzini insieme iniziano una lunga serie di avventure in
questo mondo che si scopre essere popolato da un gran numero di creature
mostruose. Zick, aiutato sempre da Elena, intraprende una dura lotta
contro i mostri malvagi, detti Monster-ska, che, allontanati da Bibbur-Si,
la città sospesa, cercano di conquistare il mondo degli umani e quello
dei mostri. Proprio grazie a queste sfide (la prima delle quali contro Magnacat inizia con il rapimento di Sfruscio, il tenero e ciccione gatto di Elena) Zick scopre di essere un domatore di mostri,
ovvero di essere in possesso di particolari poteri, tra i quali quello
di vedere i mostri, di poterli controllare ed assoggettarli al suo
volere tramite il potere Dom. Anche il padre, Zobedja Zick, detto Zob,
è stato un domatore, ma durante una sfida oltre la sua portata è stato
ridotto alle dimensioni di un insetto. In un’altra delle loro avventure
tentando di riportare Zob alle sue normali dimensioni, Zick ed Elena
scoprono che, in realtà, la zia Ermelia Vermeer è in realtà un’anguana, ovvero una strega
commerciante che ha scelto di sua spontanea volontà di diventarlo allo
scopo di vivere per secoli ed assumere una forza inaudita. Spesso le
imprese dei protagonisti saranno fondamentali per la salvezza di uomini e
mostri e nonostante ciò dovranno spesso agire in segreto e senza il
consenso dei loro genitori e tutori (spesso preoccupati per le loro
vite) e delle autorità della città sospesa (che invece li vorrebbero
sempre rinchiusi nelle oasi di detenzione).

Personaggi 

Ezechiele Zick 

Il piccolo e pallido Zick ha 10 anni ed è un ragazzino introverso e
considerato un tipo molto strano perché afferma di poter vedere i
mostri; vive con la madre, Greta Barrymore e il padre Zob
(solo dalla seconda serie), in un’oasi di detenzione per mostri, dove
vengono confinati quei mostri che, per un motivo o per un altro, hanno
creato problemi a Bibbur-Si. Il controllore di questa oasi, detto tutore, è Timothy-Moth, che assunte le sembianze di un gatto, assiste Zick ed inizia ad avviarlo verso la strada del domatore; per il suo permissivismo però verrà sostituito da Jeremy-Joth,
molto più severo nei confronti del piccolo domatore e dei mostri
dell’oasi, mentre Timothy verrà assegnato ad una nuova missione, quella
di controllare i piani del malvagio Maschera di Fuoco, che si
prepara ad invadere la città dei mostri con un esercito formato da
Monster-Ska e spettri neri. La sua migliore amica è Patata e nonostante
le numerose differenze tra i due si creerà un legame molto forte di
amicizia e fiducia. Proprio nel corso di questa saga, che vedrà la
vittoria dei protagonisti, Zick scoprirà di essere un mezzo-mostro,
essendo figlio di un’umana Rifugiatrice e di un Domatore di mostri, un essere umano
che però può vedere, controllare e inscatolare gli altri mostri. La
madre di Zick e suo padre sono cresciuti insieme, poiché le famiglie di
Domatori vivevano esiliati dalle città sospese, nelle Oasi, gestite dai
Rifugiatori. Tale esilio dipendeva dall’uso improprio del proprio potere
contro i Monster-Si da parte di alcuni Domatori, sebbene la stirpe
degli Zick si fosse sempre comportata correttamente. Dopo la sconfitta
dei Gaiga-Monster tutta la razza dei Domatori verrà lasciata libera, dopo svariati secoli.

Elena Patata 

Ragazzina spigliata e dinamica, cerca di coinvolgere e conquistare
l’amicizia di Zick, vincendo, prima fra tutti, il muro che il ragazzino
ha costruito intorno a sé. Scoperte le capacità di Zick, ne diventerà
preziosa aiutante, nonostante la sua impossibilità nel vedere i mostri
(dopo un po’ potrà vedere anche lei i mostri). Giocherà, però, un ruolo
fondamentale nello sconfiggere Barbaruffa, lo spettro nero di un pirata morto a causa di una drammatica ed incompiuta storia d’amore.

Inoltre la ragazzina, che spesso si è sentita sola, riesce quasi a materializzare il suo amico immaginario, Charlie Shuster,
che può essere visto solo da Zick: la sua famiglia è, in un certo
senso, una famiglia da fumetto, in un mondo in cui vorrebbe vivere la
stessa Elena. Con l’approssimarsi, però, della nascita dei fratellini,
Charlie deve dire addio all’amica, ma ritornerà nelle sembianze, appena
abbozzate, del neonato maschio di casa Patata. Sarà proprio Elena, poco
dopo aver dovuto salutare il suo amico, che deciderà di chiamare Charlie
il gemellino ancora senza nome (alla femminuccia i genitori avevano già
dato il nome di Violet). Come rivelato più avanti, il Kuix del bambino
immaginario si è trasferito nel lattante alla sua nascita; Timothy
chiederà il suo aiuto in un’altra avventura, richiamando questo potere
momentaneamente per dialogare con il bambino. Inoltre il capo delle
Anguane, umani diventati streghe, come la zia di Zick, cercherà di
impossessarsi di lui proprio per sfruttare il suo Kuix. Durante
l’attacco del Gaiga-Monster Elena riceverà il dono di rifugiatrice dalla
madre di Zick, rendendola così una rifugiatrice, e quindi in grado di
vedere mostri.

I mostri di Casa Barrymore 

I Barrymore, la famiglia della madre di Zick, gestiscono un’oasi di
detenzione per quei mostri che hanno contravvenuto alle regole da
monster-si. In casa Barrymore troviamo:

Bombo – È senz’altro il più simpatico dei mostri dell’Oasi. Un
enorme mostro grasso e goloso e pieno di muco, dal carattere infantile,
allegro e affettuoso. Si esprime in maniera sgrammaticata, può ingoiare
e tirar fuori qualsiasi cosa e i suoi piatti preferiti sono le scarpe
da ginnastica di Zick e il cappuccino. Essendo il più ingenuo e il meno
intelligente è vittima degli altri mostri che gli fanno fare il lavoro
sporco o pericoloso, come piantare una pianta digerente nel giardino di
Elena.

Ben Talak e Clak Ritak – Sono due Bobak gelatinosi,
mostri colti ed eruditi. Ben Talak è un gran letterato, Clak Ritak un
musicista. Il primo è sotto tutela in quanto è un “inguaribile bugiardo”
(per dirlo con le parole di Timothy), mentre il secondo pare sia
terribilmente stonato. Si comportano da sapientoni, ma la maggior parte
di ciò che dicono è inventato di sana pianta.

Snyakutz Bu – È uno snyakutz, un mostro che perde i pezzi, e
si trova sotto tutela perché non li raccoglie. Gli altri mostri a volte
lo usano per giocare a Tombola, estraendo dal sacchetto le sue parti del
corpo anziché i numeri.

I bolli – i bolli sono un gruppo di mostri canterini esiliati
in casa di Zick per schiamazzi. Sono spesso usati da Bombo come
gavettoni.

Compagni di classe di Zick ed Elena 

In classe Zick ha faticato per tenere lontano la fama di strambo,
adattandosi a crearsi una figura di “eccentrico solitario” o “quello che
non vuole vicini di banco”. Ciò è dovuto probabilmente al fatto che
deve mantenere segreta la sua capacità di vedere i mostri. In effetti
sembra che la cosa sia trapelata, ma che sia stata giudicata una sua
fantasia. Almeno è così che hanno rivelato ad Elena le pettegole Pattie e Mattie,
appena lei si è trasferita nel quartiere, poco prima che le vacanze
terminassero e l’anno scolastico ripartisse. Sapendo già tutto di lei e
della sua famiglia, avevano preparato la lista delle persone OK, di
quelle così così e quelle da evitare. In quest’ultima lista compariva un
solo nome, quello di Zick, ed è proprio per questo che l’intraprendente
Elena ha voluto a tutti i costi conoscerlo. I rapporti tra le snob
Pattie e Mattie, e il duo di Zick ed Elena non si sono mai più
aggiustati, ma i nostri protagonisti hanno imparato a sopportarle, e se
serve, anche a sfruttare positivamente la presenza delle loro due
“migliori peggiori amiche”.

Altre presenze nella vita scolastica dei due ragazzi sono tre bulletti, Ford, Soup e “Dedevid”.
Ford è lo stereotipo del bullo grosso e stupido, mentre Soup,
nonostante l’atteggiamento e la buona volontà manca totalmente del
“phisyque du role”. è un piccolo mingherlino con gli occhiali spessi. È
il più intelligente dei due; quando Zick risponde a tono a Ford che
cerca di provocarlo, questi non capisce la presa in giro e Soup deve
spiegargliela. A questo punto Ford si arrabbia con Soup perché crede che
sia stato lui ad insultarlo, e spesso lo picchia. Entrambi hanno il
loro leader in David, almeno finché lui non ha cominciato a fare coppia
con “Ragnetto”.

I tre si sono azzuffati con Elena alla festa che precedeva l’inizio
delle lezioni: la bambina ha tollerato che loro trovassero ridicolo il
suo cognome mentre commentavano il nuovo elenco degli studenti (aveva
promesso alla mamma di non arrabbiarsi per questo), ma si è avventata su
di loro come una furia quando ha sentito che chiamavano Zick “il
cadaverino”. Da allora il trio ha cambiato idea sulle ragazze: prima non
le picchiavano.

David McMackamack, un ragazzino balbuziente, è il capo dei
bulletti della classe. Prende in giro Zick per mantenere la sua
reputazione di duro, ma in realtà nutre nei suoi confronti un misto di
terrore e rispetto. Zick gli ha dato il permesso di recitare con lui la
parte del prepotente, contraccambiandolo col soprannome di
“Dedevid” :”-Se non balbettasse lo chiamerei solo David!” commenta lui,
per spiegare il soprannome all’amica Elena. Lei, dal canto suo, ha
coniato il soprannome “testa di fungo”, in riferimento al taglio di
capelli di David. Questi in realtà è un ragazzo sensibile ed
incredibilmente erudito, ma non vuole che lo si sappia fuori casa, così
si sforza davanti agli altri di apparire come l’attaccabrighe che in
realtà non è. La sua balbuzie è dovuta allo sforzo costante di sostenere
la parte, mentre in casa, nel suo ambiente pieno di libri suoi e dei
suoi genitori bibliotecari, può rilassarsi ed essere se stesso. Nessuno
ha carpito il suo segreto, tranne Annie van Mousse,
soprannominata “Ragnetto” una ragazza sensibile e molto amante degli
animali, sui quali conosce tutto, e che porta a scuola merende
vegetariane. Anche lui l’aveva notata, sotto i suoi occhiali e la sua
strana acconciatura, ma lei per un paio di giorni era stata attratta da
Zick, e David aveva pensato in un primo momento di farsi da parte.

La classe è guidata dalla pacata Miss Swift, una giovane
maestra che, dopo qualche turbolenza di troppo da parte dei suoi alunni,
ha deciso di imparare le tecniche orientali di rilassamento per far
fronte allo stress quotidiano.

Nemici 

Magnacat: un gorka che vuole conquistare Bibbur-Si. possiede poteri ipnotici e un esercito di androgorka. Viene digerito da Barbaruffa, ma non morirà, tornerà più avanti come “Maschera di Fuoco”

Barbaruffa: lo spettro nero di un bucaniere, vaga per i mari sulla sua nave l'”Unicorno“. Zick lo evocò per sbaglio per sconfiggere Magnacat.

Zia Ermelia:

Moog Magister: capo della scuola delle anguane, ha evocato il “no name” un gaiga-monster terrificante dalle viscere della terra

Hector Sinistro: è un domatore nero che comanda il suo circo in cui addestra i poveri monster-si.

Tipi di mostri 

si

Bombi, Bobak, Sgnakutz, Zamurri, Gingi, Varavan, Vacuum, Bolli, Ha, Flyvan, Bombak e Sferi Canori

ska

Gorka, Androgorka, Forre, Vermi d’acqua, Mugalak, Lurridi, Bonz
Mangiatutto, Mostri del Fiume, Purpidok, Cameleon, Sluggos, Piante
Digerenti, Mostri della Sabbia.

Questo sito web utilizza i cookie

Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Condividiamo inoltre informazioni sul modo in cui utilizza il nostro sito con i nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che ha fornito loro o che hanno raccolto dal suo utilizzo dei loro servizi.

Leggi di più sui cookie Informazioni sulla Privacy

Consenso fornito in data: id:

Informazioni sulla Privacy Leggi di più sui cookie
Tecnici Marketing Statistiche Preferenze Altro

Dettagli cookie presenti su questo sito web

Al momento non utilizziamo cookie del tipo: Preferenze, Marketing, Altro

You don't have permission to register