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 Il titolo del primo episodio richiama esplicitamente la Commedia di Dante mentre la storia, illustrata con la tecnica dell’acquatinta, ripercorre una sorta di storia dell’arte in una continua citazione di dipinti celebri. A riveder le stelle fa parte di quelle che sono conosciute come Le avventure metropolitane di Giuseppe Bergman e che comprendono anche L’Odissea di Bergman, con altro esplicito riferimento letterario, questa volta a Omero. In questa seconda parte il protagonista, naufrago, viene accolto a bordo di una barca dallo strano equipaggio: due ragazze e un professore che vuole ripercorrere le rotte di Ulisse. Un elmo magico permette a Bergman di rivivere alcuni episodi dell’avventuroso viaggio “dell’uomo astuto”, che è tanto l’Ulisse di Omero che quello di Joyce.

QUESTO VOLUME PROPONE IL QUINTO ED IL SESTO EPISODIO DELLA INSOLITA E STRAVAGANTE SAGA DI GIUSEPPE BERGMAN, L’ IMPROBABILE PERSONAGGIO SEMIAUTOCARICATURALE  (L’ ALTRA META’ E’ ISPIRATA ALL’ ADONE TRANSALPINO ALAIN DELON, IN OMAGGIO RUFFIANO ALLA FRANCIA MECENATE E COMMITTENTE DELL’ OPERA), NONCHE’ EROE SURREALE E TURISTA METAFISICO CON CUI L’ ARTISTA LUSONIANO SI E’ FATTO DEFINITIVAMENTE APPREZZARE SUL MERCATO INTERNAZIONALE. STAVOLTA IL PROTAGONISTA(?) E’ RISUCCHIATO NELLA PRESUNTA CIVILTA’ DOVE SI CIMENTA IN UN PAIO DI SCONFINAMENTI ESTEMPORANEI ED ESOTERICI, MOLTO FORBITI E RAFFINATI, AL LIMITE TOLLERABILE DELLO SNOBISMO, CON UN FREMITO PERVADENTE DI TENSIONE ARTISTICA E UNA OSSESSIONE FRENETICA DI ANTROPOLOGIA URBANA, SEMPRE INDECISO TRA L’ OMAGGIO CITAZIONISTA, LA PROSTRAZIONE ACCADEMICA ED IL PLAGIO TERAPEUTICO (CON UNA ACCATTIVANTE GALLERIA DI RIPRODUZIONI DI DIPINTI CELEBRI NELLA STORIA UNO, L’ IMMERSIONE SOTTOMESSA ED OSSEQUIOSA NEL POEMA RANDAGIO DI OMERO – POI RIELABORATO IN VERSIONE ESTESA E UNCUT DA JOYCE – DELLA STORIA DUE). PER NON PERDERE L’ ABITUDINE E NEMMENO IL VIZIO C’E’ SPAZIO ANCHE PER UNA DURA REPRIMENDA CONTRO DROGATI, TOSSICI, EDONISTI E NARCISISTI, CHE NON SERVE A NULLA MA FA FARE SEMPRE BELLA FIGURA.

                                                                      

Il tema della storia dell’arte rivisitata, che salva Bergman dal precipizio, è il pilastro portante di A riveder le stelle  che, nel 1999, offre a Manara lo spunto ed il pretesto per effettuare un viaggio nel passato e nelle opere di grandi artisti, da Dante a Botticelli, dal preraffaellita Millais a Böcklin. La tecnica dell’acquatinta gli permette ampie panoramiche e dettagli mozzafiato, oltre a poter costruire sentiti omaggi ai suoi affetti artistici ed umani più cari: Hugo Pratt, Federico Fellini, Andrea Pazienza. L’inferno dei media si rispecchia in quello della società degradante e che non ha neanche più un ideale politico cui affidarsi.  Il cerchio si chiude nel 2004 con L’Odissea di Bergman, completando le cosiddette avventure metropolitane di Giuseppe Bergman, in cui è Omero e l’arte greca a rivivere in un racconto in cui il debito verso l’antichità va costantemente pagato. La guerra viene ripudiata, e viene esaltato l’eros salvifico, mai presentato però in forma volgare e degradante.

approfondimenti introduttivi di Vincenzo Mollica e Sergio Rossi

In coda viene proposto pure il coloratissimo Portfolio n. 4 dal titolo A riveder le stelle e altre seduzioni con magnifiche illustrazioni estratte dall’ artbook di Casterman (squisitamente tematica rispetto alla prima storia) e da quello degli Editori del Grifo con situazioni di intenso erotismo ad ispirazione letteraria

IL BRACCIO EDITORIALE DELLA CONFINDUSTRIA HA DEDICATO NEL 2006 A MILO MANARA UNA SONTUOSA E PRESTIGIOSA PERSONALE IN 21 MAGNIFICI VOLUMI CHE SFIORA IL COMPLETISMO E L’ ESAUSTIVITA’ SENZA TUTTAVIA ATTINGERLI COMPLETAMENTE PER LIMITI UMANI, MATERIALI E BIBLIOGRAFICI (non manca poi mica tanta roba, diciamo Genius, Telerompo, Chris Lean, I Borgia, Alessio il borghese rivoluzionario, le copertine del Montatore , le dispense per Enzo Biagi, gli scarabocchi fatti alle elementari e alle medie in ora di religione e poc’altro) MA SICURAMENTE CONTIENE IL MEGLIO DELLA PRODUZIONE PIU’ FAMOSA E PIU’ RIUSCITA DELL’ ARTISTA VENEZIANO CONOSCIUTO ED APPREZZATO IN TUTTO IL MONDO PER IL TRATTO ALTAMENTE ACCATTIVANTE E MORBOSO, PER LA MALIZIOSA SENSUALITA’ EROTICA CHE ALEGGIA E SI SPRIGIONA DELLE SUE SUPERBE TAVOLE, MA SOPRATTUTTO PER IL SUO SUBLIME MODO DI DISEGNARE I CULI.

QUESTA STUPENDA SERIE E’ STATA OVVIAMENTE CURATA E REALIZZATA DALLA SIGNORA PANINI IN PERSONA CON LA INEVITABILE DIREZIONE ARTISTICA DEL FEDELE E DEVOTO MOLLICONE, AL SECOLO VINCENZO MOLLICA, AMICO DI MANARA, NONCHE’ AMICO DE TUTTI, DE VASCO, DE BENIGNI, DE PAZ, DE PRATT, DE FELLINI, DE GUCCINI, DE DE GREGORI, DE DALLA, DE PAOLO CONTE, AMMAZZA CHE AMICO, AMMAZZA QUANTO E’ AMICO E SOPRATTUTTO AMMAZZA QUANTO MAGNA

CONSONI, ADEGUATI E BRILLANTI, NONCHE’ OTTIMI E ABBONDANTI, ANCHE I CONTRIBUTI CRITICI E ANALITICI A CAPO DI OGNI VOLUME, E UNA VALANGA DI BONUS ADDS IN CALCE E DISSEMINATI QUA E LA’, CON DOZZINE E DOZZINE DI MAGNIFICHE ILLUSTRAZIONI QUASI INEDITE , ACQUERELLI, SCHIZZI, STORYBOARD, ECC, TRATTI ANCHE DAI MAGNIFICI PORTFOLI A TIRATURA LIMITATISSIMA EDITI NEL CORSO DEGLI ANNI DA GRIFO, GLAMOUR ECC

A special gorgeous collection including almost full Milo Manara’s comics work, in a magnificent set of twenty-one hardcovered volumes in dustjackets, each one with brief introductory essays, bibliographical notes and/or sketches and pin-ups.

I TEMPI IN CUI VIVIAMO SONO SEMPRE PIU’ DURI, E ANCHE SOPRAVVIVERE SU EBAY STA DIVENTANDO OGNI GIORNO PIU’ DIFFICILE.  SE VOLETE CONTINUARE A DELIZIARVI O INFURIARVI LEGGENDO E USUFRUENDO DELLE NOSTRE ATIPICHE ED INCONVENZIONALI INSERZIONI, VISTO CHE NON COMPRATE MAI NULLA, AIUTATECI ALMENO CON IL VOSTRO APPOGGIO E IL VOSTRO SOSTEGNO, PER UNA VOLTA TANGIBILE E COMMENSURABILE. ACCETTIAMO OGNI FORMA DI CONTRIBUTO E SOVVENZIONE, AL LIMITE ANCHE DANARO, MA VANNO BENE PURE PROSCIUTTI, FORMAGGI, SIGARETTE, BUONI PASTO, BIGLIETTI DEL TRAM,  LIQUORI , POLLAME E ORTAGGI.