Wishlist
  • No products in the cart.
Back to top

Shop

MAGNUS flyer giornata del fumetto 2007 castel del rio

39,00

1 disponibili

Descrizione

LA GIORNATA DEL FUMETTO
ricordando il maestro MAGNUS



VOLANTINO ORIGINALE DI PUBBLICITA’ DELLA SECONDA MOSTRA ORGANIZZATA DA GUARNIERI E BERNABEI PER CONTO DEL COMUNE DI CASTEL DEL RIO E TENUTASI ALLA SALA MAGNUS NEL MUNICIPIO DI CASTEL DEL RIO (BO)  DOMENICA 2 SETTEMBRE 2007

CHI C’ERA ALZI LA MANO ! PER CHI INVECE C’ERA MA E’ PRIVO DI ENTRAMBI GLI ARTI SUPERIORI MANCANTI O AMPUTATI VA BENE ANCHE ALZARE UNA GAMBA, E SE NON HA NEANCHE QUELLA PUO’ SEMPRE STRIZZARE L’ OCCHIO, OPPURE SE E’ ANCHE SGUERCIO FARE UNA PERNACCHIA, ESSENNO’, ECCHECCAZZ, MA ALLORA TI PROPRI SFIGHE’ !!!!!


il flier riproduce una tavola di Magnus


FORMATO cm. 17×24 , in bianco e nero, su carta lucida spessa , stampato su un solo lato

E’ IN CONDIZIONI BUONISSIME


MAGNUS, IN MOSTRA PRESSO IL “SUO” ALBERGO

Mostra_magnus

Tutto ciò domani (se leggete oggi! :-), domenica 2 settembre.

Magnus, per l’anagrafe Roberto Raviola, leggendario disegnatore e
autore di fumetti, Maestro del bianco e nero, raro conciliatore di
critica e lettori sul piano del successo, co-vincitore (di fatto) del
Premio Franco Fossati 2007 col volume realizzato a corredo della sua
strepitosa mostra personale organizzata la scorsa primavera dal gruppo
Hamelin, nasce a Bologna il 31 maggio 1939, durante un gran temporale.
L’oroscopo cinese diceva che quello era “l’anno del Gatto”. “Gatto
bagnato ne mostra delle belle”, recita più o meno un vecchio adagio…

Dopo il Liceo Artistico, l’Accademia di Belle Arti e un approccio
professionale con l’illustrazione, negli anni Sessanta assieme a Luciano
Secchi (Max Bunker), Magnus dà vita ai neri “Kriminal” (1964) e
“Satanik” (1965), al poliziesco “Dennis Cobb” (1965), al
fantascientifico “Gesebel” (1966), alla satira medioevale di “Maxmagnus”
(1968), al serial di costume “Alan Ford” (1969).

Infos_magnus

Dal 1975, da solo o con tempora-nei compagni di viaggio, è all’opera
coi temi e i filoni dell’imma-ginario più diversi: dal thriller de “Lo
Sco-nosciuto” (1975) alla fanta-scienza di “Milady 3000” (1980), dal
medioeval- grottesco de “La Compagnia della Forca” (1977, con Giovanni
Romanini) all’erotico de “Le centodieci pillole” (1985), dal
fantastorico de “I Briganti” (1978) allo splatter demenziale di “Necron”
(1981), opera della quale in occasione di questa mostra di Castel del
Rio esce il terzo volume della ristampa pubblicata dalle Edizioni
DI/Grifo Edizioni, a fianco del saggio di Gabriele Bernabei “Il pittore
di Castel del Rio”.

Nel 1982, Magnus realizza in francese una sua autobiografia a
vignette, dove affida alla dottoressa Frieda Boher il compito di fare da
guida del proprio itinerario artistico ai suoi nuovi fans d’Oltralpe.
Magnus cita come ispiratori “des personnages magnifiques…” e mostra il
mago Mandrake, i pionieri della fantascienza Flash Gordon e Brick
Bradford, il perfido despota di Saturno Rebo, il Mefistofele a fumetti
disegnato da Rino Albertarelli…
E ricorda che per lui, la cosa più dbella è sognare : “… Pourtant la
chose la plus belle c’est sans doute la possibilité de faire des
réves… et puis de pouvoir rever encore… et puis encore… et puis
enc…”

Versatilissimo, unico, molto imitato ma sempre inimitabile, racchiude
la sua essenza di uomo e di artista nell’esagramma con cui firma alcune
delle sue opere più mature: un simbolo che secondo l’antica filosofia
cinese del “Libro delle Mutazioni” identifica il Viandante, “l’Uomo che
Non Smette Mai di Cercare”.
Questa costante ansia di ricerca lo spinge anche a misurarsi, negli
ultimi anni della sua vita, in una impresa «da far tremare i polsi»,
come la chiamava lui: le duecentoventiquattro sontuose tavole di “Tex –
La valle del terrore”, un racconto scritto da Claudio Nizzi con il
personaggio disegnato da un collega che Magnus ha sempre molto ammirato:
Aurelio Galleppini.

Il “Texone”, come tutti lo chiamano, è purtroppo in canto del cigno
di Magnus. Uscirà nel giugno 1996, quattro mesi dopo la sua scomparsa
dal mondo degli uomini.

A Magnus è dedicata questa bella iniziativa, di cui leggete tutto nei
jpg, compreso il “come prenotarsi” per il pranzo all’Albergo “Il
Gallo”.



GALOPPANDO CON TEX SE N’ E’ ANDATO MAGNUS

Articolo di Marco Marozzi

Repubblica — 06 febbraio 1996

Dopo
Hugo Pratt e Bonvi, un altro fumetto è volato via. Roberto Raviola, il
Magnus di Kriminal, Satanik, Alan Ford. E’ morto di un tumore al fegato:
nessuno poteva operarlo. Se ne è andato pochi giorni dopo aver
consegnato l’ ultima tavola di un Tex Willer destinato ad entrare nella
storia (piccola?) dell’ avventura a disegni. Ci aveva messo sette anni a
completarlo. “Finito questo lavoro io muoio” si rideva addosso. E l’
ultima tavola è il suo addio: nell’ angolo a sinistra c’ è lui che
saluta. Pelato, con i baffoni, gli occhi ironici nonostante tutto. E una
data: 8.1.96. Lo ha trovato nel bagno, morto, Silvana, la ragazza con
cui viveva, in un alberghetto sui colli di Imola dal nome poetico: la
Locanda del Gallo. Lì si era rinchiuso, via dalla sua Bologna, quando
era salito sul cavallo di Tex. “Sono andato – declamava a chi andava a
trovarlo – nella bella valle che il Santerno bagna che parla tosco in
terra di Romagna”. Lì aveva raccolto un anno fa Bonvi, con alle spalle –
come lui – un matrimonio tramontato. Due irregolari, tre con il loro
amico Pratt, che di Bonvi fu testimone di nozze. Intrecci di vita,
matite, bevute. Magnus e Bonvi avevano persino beccato da qualche parte
due tricicli e se la correvano per i corridoi della locanda, tutta loro
esclusi i week end, quando li sfrattavano per far posto ai turisti.
“Facciamo Shining” sghignazzavano. E Bonvi, ucciso a Natale da un’ auto,
aveva messo in vendita le sue ultime tavole per portare soldi al suo
amico-eremita. “Tex lo sta rovinando…”. A comprare i disegni ora due
volte tristi è stato Red Ronnie. “Un grande, un altro che si aggiunge
alla lista. Stringiamoci forte noi ex ragazzi” piange Francesco Guccini,
del ‘ 39 come lui e che gli sceneggiò negli anni 70 – come per “Storie
dello spazio profondo” di Bonvi – una delle avventure della serie “Lo
sconosciuto”. “Anzi Unknow, senza la enne, inglese inventato”. Ricordi
di vita di un ex legionario. Raviola ovviamente. In questi giorni aveva
ripreso in mano la serie, con la voglia di raccontare anche lì il suo
andarsene. Senza mai toni macabri. “Era uno schivo che spesso parlava
con gli occhi” lo ricorda un altro amico, Silver di Lupo Alberto. Aveva
fatto anche splendide tavole per “Sarti Antonio e il malato
immaginario”, il giallo forse più bello di Loriano Macchiavelli. Ieri
mattina Marco Panini, l’ editore, era andato a Imola per prendere alcune
tavole che dovrebbero apparire sul prossimo numero di Comix. Con gli
editori aveva sempre avuto un rapporto di spinoso affetto. “Vieni tu a
colorarmi gli inchiostri” ringhiava a Sergio Bonelli che “gli faceva
fretta” per le 224 pagine di Tex. Seicento strisce. “Tra i burattini
tipici delle mie storie e le incisioni del West”. Si definiva
“fumettista”. Diplomato all’ Accademia di Belle Arti, una partenza da
pubblicitario (come tutti gli altri citati) si scoprì fumettista
affrescando il muro di un’ osteria. “Magnus pictor” si firmò. Si mise a
dipingere “I promessi sposi”, poi nel ‘ 64 sulla scia del neonato
Diabolik la folgorazione: Kriminal, biondo assassino senza nessuna
legge, coperto da una tuta da scheletro. Figure tagliate a metà,
inquadrature rivoluzionarie, con primi piani ad effetto che anticiparono
un cinema horror alla Dario Argento. L’ anno dopo ecco Satanik, laida
vecchia che una pozione trasforma in bellissima killer. Sesso a volontà,
mai si era visto nei fumetti. “Poi quando tutti si misero a fare le
stesse cose lasciai perdere”. Ed ecco nel ‘ 69 Alan Ford, biondo, bello,
imbranato agente speciale, con un capo che sembrava Lionel Barrymore
sulla sedia a rotelle e un socio stile Totò.

Castel del Rio, il selvaggio West di Magnus

Articolo di Luca Baldazzi, per L’Unità, del 2 luglio 2006.

Nella valle del Santerno aveva trovato il lontano Oriente, il Medioevo,
il selvaggio West: gli scenari di mille avventure a fumetti. Ai paesaggi
di Castel del Rio, piccolo comune dell’Imolese, si ispirano i disegni
di tante storie uscite dalla matita di Roberto Raviola, in arte Magnus,
uno dei maestri italiani dei comics di ogni epoca. Qui, agli inizi
dell’Appennino tra Emilia Romagna e Toscana, l’artista bolognese veniva
spesso. E negli ultimi tempi scelse di vivere proprio a Castel del Rio,
«buen retiro» dove realizzò la sua ultima opera, la monumentale
avventura di Tex “La valle del terrore”. Sono 224 tavole
dettagliatissime, frutto di sette anni di impegno. Capolavoro e
testamento dell’arte popolare e raffinata insieme di Magnus, che morì il
5 febbraio 1996. Neanche un mese prima aveva inviato al suo editore
Sergio Bonelli un laconico telegramma di una sola parola: «Finito». In
quelle splendide pagine i boschi, i fiumi, i panorami che fanno da
sfondo ai duelli, alle cavalcate e all’avventura western di Tex Willer
sono in realtà quelli di Castel del Rio. Era già successo prima: fin dal
1976, quando Raviola ritrasse gli stessi paesaggi nell’albo «Il reame
di Bellorizzonte» della serie umoristico-fantasy medievale «La Compagnia
della forca». E poi, ancora, nel ciclo di racconti a fumetti «Le
femmine incantate». Per questo oggi, a dieci anni dalla morte, il comune
imolese fa quello che Bologna, città natale di Magnus, non ha mai
fatto: dedicare al maestro un’esposizione permanente, scegliendo le
pagine dei suoi fumetti che si ispirano al territorio. La mostra di 26
riproduzioni di tavole sarà inaugurata oggi alle 15.30 nella sala
convegni del municipio, già da tempo ribattezzata «Sala Magnus»:
comprende anche schede sull’artista, e una foto gigante che lo ritrae
mentre disegna Tex nei pressi del celebre ponte degli Alidosi. In
esposizione anche un’inedita rarità: tre tavole di una storia didattica a
fumetti che l’autore realizzò nel 1992, durante un laboratorio con i
bambini della scuola elementare di Castel del Rio. Seguendo il
canovaccio ideato dai giovanissimi allievi Magnus si ritrasse nei panni
di «Mister Big», comico e anti-ecologico personaggio che butta in giro
dappertutto chewing-gum e mozziconi di sigarette, per insegnare con la
sua tipica ironia il rispetto dell’ambiente. «Castel del Rio – racconta
Maria Antonietta Zanotti, assessore alla Cultura – aveva un po’ adottato
Magnus. Qui lo ricordano tutti. E tanti hanno in casa suoi schizzi e
bozzetti, che regalava magari per sdebitarsi di un invito o di un
piccolo favore. Lo si incontrava in giro per il paese, il cappello in
testa e l’ombrello aperto in estate per ripararsi dal sole, il blocco da
disegno sempre tra le mani. Pronto ad abbozzare un viso, una strada,
uno scorcio di paesaggio che aveva colpito la sua immaginazione. Per le
sue storie, ambientate spesso in mondi lontani,”rubava” qui i luoghi e
gli sfondi. Anche le facce, a volte: certamente qualcuno degli abitanti
si riconoscerà tra i personaggi dei fumetti in mostra».L’esposizione,
promossa dal Comune, non si sarebbe però fatta senza l’ostinata passione
di Mario Zalambani, collezionista e fan torinese che ha tappezzato casa
e ufficio di opere di Magnus: a Castel del Rio ha donato un raro e
prezioso portfolio di tavole del Tex, pubblicato dall’editore Alessandro
Pastore. Zalambani ha fortemente voluto la mostra «perché – spiega –
sono stati organizzati eventi in omaggio a grandi nomi del nostro
fumetto come Hugo Pratt, Manara, Toppi, ma non per Magnus, che pure è
stato il migliore tra i disegnatori realistici. Non mi rassegno a questo
silenzio». Sono in molti a pensarla così. Appassionati di comics di
tutta Italia, come Giuseppe Guarnieri e Gabriele Bernabei che hanno
collaborato a questa iniziativa con la famiglia Raviola, ma anche gli
amici e i colleghi del maestro, a partire da Giovanni Romanini, che ne
inchiostrò infinite vignette per «Alan Ford» e altri personaggi.


SE IL LESSICO E’ AGONIZZANTE,
SALVIAMO IL MONDO DALLE TENEBRE CON LA LUCE DEL VOCABOLARIO E
CATECHIZZIAMOCI A VICENDA. 
SPRECATE ANCHE VOI GLI AGGETTIVI E I SOSTANTIVI INSIEME A NOI
: SONO TUTTI GRATIS E NON COSTANO NULLA,
SEMPRE REPERIBILI PRATICAMENTE OVUNQUE, ECOLOGICI E RICICLABILI, BUONI
PER QUALSIASI CLIMA E
STAGIONE, APPETITOSI E FACILMENTE DIGERIBILI, DISPONIBILI IN TUTTE LE
TAGLIE , MODELLI E COLORI.

MANDATELI IN REGALO AI VOSTRI AMICI E AI
VOSTRI PARENTI, DESTINATELI NELLA VOSTRA DICHIARAZIONE DEI REDDITI AL
POSTO DELL’ OTTO PER MILLE, POTETE ADOPERARLI ANCHE IN BAGNO INVECE
DELLA CARTA IGIENICA, USATELI PER FARE LA CARITA’ AI LAVAVETRI, AGLI
ZINGARI E AI BARBONI, ANCHE A VOSTRA MOGLIE/MARITO E ALLA VOSTRA
RAGAZZA/O PER SAN VALENTINO FATEGLIENE UN BEL MAZZO COSI’, SE QUALCHE
INFELICE COI NERVI ESAUSTI E LOGORI AL SEMAFORO VI SUONA IL CLACSON, VI
OFFENDE E VI MALEDICE AIUTATELO A RITROVARE IL GIUSTO EQUILIBRIO E LA
DIMENSIONE OTTIMALE DI REALTA’ ATTRAVERSO LA SCELTA E IL SUGGERIMENTO
DEGLI AGGETTIVI PIU’ GIUSTI, CONSONI ED APPROPRIATI . GARIBALDI E CAVOUR
HANNO FATTO L’ ITALIA, POI ALBERTO MANZI E GIANNI IPPOLITI HANNO FATTO
GLI ITALIANI INSEGNANDO LORO CON PAZIENZA A LEGGERE, SCRIVERE E FARE DI
CONTO, ADESSO CHE LA NOSTRA NAZIONE  E’ ORMAI (QUASI) DEL TUTTO
ALFABETIZZATA,
AGGETTIVIZZIAMOLA !!!


I
TEMPI IN CUI VIVIAMO SONO SEMPRE PIU’ DURI, E ANCHE SOPRAVVIVERE SU
EBAY STA DIVENTANDO OGNI GIORNO PIU’ DIFFICILE.  SE VOLETE CONTINUARE A
DELIZIARVI O INFURIARVI LEGGENDO E USUFRUENDO DELLE NOSTRE ATIPICHE ED
INCONVENZIONALI INSERZIONI, VISTO CHE NON COMPRATE MAI NULLA, AIUTATECI
ALMENO CON IL VOSTRO APPOGGIO E IL VOSTRO SOSTEGNO, PER UNA VOLTA
TANGIBILE E COMMENSURABILE. ACCETTIAMO OGNI FORMA DI CONTRIBUTO E
SOVVENZIONE, AL LIMITE ANCHE DANARO, MA VANNO BENE PURE PROSCIUTTI,
FORMAGGI, SIGARETTE, BUONI PASTO, BIGLIETTI DEL TRAM,  LIQUORI ,
POLLAME E ORTAGGI.


Questo sito web utilizza i cookie

Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Condividiamo inoltre informazioni sul modo in cui utilizza il nostro sito con i nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che ha fornito loro o che hanno raccolto dal suo utilizzo dei loro servizi.

Leggi di più sui cookie Informazioni sulla Privacy

Consenso fornito in data: id:

Informazioni sulla Privacy Leggi di più sui cookie
Tecnici Marketing Statistiche Preferenze Altro

Dettagli cookie presenti su questo sito web

Al momento non utilizziamo cookie del tipo: Preferenze, Marketing, Altro

You don't have permission to register