Descrizione
LIZA N.8, AMERICAN INTERNATIONAL ENTERPRISES PUBLISHING COMPANY, 1974.
EROTICO ANOMALO, CONSUETO NEL FORMATO MA INCONFORME
ORMAI PERO’ ANCHE L’ INCHIOSTRO A COLORI E’ FINITO, COSI’ COME IL FIORE DEGLI ANNI E DELLA BELLEZZA, CONSUMATO PREMATURAMENTE NELLE ABIEZIONI DEL VIZIO E DELLA DEPRAVAZIONE, E COME I SOLDI DI AMANTI, SPONSORS, PAPPONI E EDITORI, MENTRE LE TETTE E LE CHIAPPE INIZIANO IL PERCORSO DI AVVICINAMENTO ALLE GINOCCHIA E AI POLPACCI, LE RUGHE INIZIANO A DIVENTARE SOLCHI E LE OCCHIAIE CRATERI, E COSI’ LA DECADENTE E DETERIORATA LIZA NELLA BUIA FISSITA’ MONOCROMICA DEL BIANCO SU NERO COMINCIA LA SUA INESORABILE E INARRESTABILE DERIVA DAL CAVIALE E CHAMPAGNE AL PANE E CICORIA. QUESTO E’ L’ ULTIMO NUMERO DOPODICHE’ LA SERIE E’ CONCLUSA, LA PRODUZIONE CONGEDA TUTTI E PER MISS MINNELLI SI APRONO LE ACCOGLIENTI PORTE DELL’ OSPIZIO, LE ALLETTANTI OPPORTUNITA’ DELLA PREVIDENZA AMERICANA PER ARTISTI LOGORI ED ESAUSTI E GLI SFIZIOSI POMERIGGI DI DIVERTIMENTO E SVAGO DEL DOPOLAVORO CON BOCCIOFILA DI BEVERLY HILLS.
PUBBLICA UNA PARODIA EROTICA, LAIDA, IGNOBILE, INDEGNA, INDECENTE ED ALTAMENTE OSCENA, MOLTO LIBERAMENTE ISPIRATA ALLA INQUIETA E TORMENTATA BIOGRAFIA DI UNA NOTA E CHIACCHIERATA SOUBRETTE AMERICANA AL TOP DELLA RIBALTA INTERNAZIONALE E DEI REGISTRI DI RICOVERO AL PRONTO SOCCORSO PER INTOSSICAZIONE ETILICA, NEGLI ULTIMI DECENNI DEL MILLENNIO SCORSO.
ARCINOTA, AMMIRATA, AMBITA E RINOMATA PER ALCUNE SUE QUALITA’ TIPICAMENTE FEMMINILI, CHE NON ERANO PERO’ NE’ LA ABILITA’ IN CUCINA, NE’ NELLO STIRARE NE’ NELLO SPOLVERARE E NEL LAVARE I PIATTI, PULIRE I CESSI E IL PAVIMENTO, E ANCHE OLTREMODO STIMATA ED INVIDIATA PER QUELLO CHE SAPEVA (SA ?) FARE CON LA BOCCA, MA NON MI RIFERISCO NE’ AL CANTARE, NE’ AL RECITARE NE’ AL DECLAMARE POESIE, NE’ A RISPONDERE ALLE DOMANDE DEL GIUDICE DURANTE GLI INNUMEREVOLI PROCESSI PER GUIDA IN STATO DI EBBREZZA.
CONDIZIONI: OTTIME, L’ ALBO NON E’ DI BUSTA
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