Descrizione
(L’) INTREPIDO 1993 ANNATA SEMICOMPLETA
SEQUENZA DEI PRIMI 10 NUMERI
si sa che col tempo si cambia, lo dice anche la Mannoia, ma poi basta guardare cos’era prima certa gente che adesso è ai vertici della scena politica di commedia e avanspettacolo, tipo Bondi ex sindaco comunista di provincia, Capezzone ex radicale antiproibizionista, Matteo Renzi ex boyscout parrocchiale o Rocco Casalino ex drag queen del grande fratello televisivo
a questa costante ed inesorabile legge anche il settimanale l’ Intrepido si è costantemente adeguato con periodiche e spesso drastiche riforme lungo il suo lunghissimo cammino editoriale di sessant’anni che lo ha visto oggetto e vittima consenziente di numerose metamorfosi alcune delle quali nessuno nemmeno se le ricorda perchè risalgono a tantissimo tempo fa, e i pochi testimoni dell’ epoca ancora viventi sono oggi appena in stato vegetativo falcidiati dall’ alzheimer mentre gli altri sono morti alcuni di vecchiaia altri di malattia altri di incidente stradale o calamità naturale altri ancora fucilati dai fascisti o impiccati dai partigiani
e così dopo svariati cambi di look e di casacca via via nel corso degli anni (metafora eloquente del trasformismo voltagabbana che contraddistingue tipicamente il nostro paese e la nostra storia, Badoglio docet ) si arriva nel 1992 a questo che è l’ ultimo o – a seconda del tipo di approccio analitico – il penultimo grande e pervasivo restyling della classica e tradizionale rivista, che sotto la direzione artistica di Sauro Pennacchioli tenta di adeguarsi ai gusti e alle mode emergenti e di stare al passo con i tempi e con le linee di espansione del mercato
un tentativo di per sè disperato e patetico, che avrà scarso successo e breve durata, prima dell’ imminente collasso ultimo, finale e definitivo dell’ ormai anacronistico e obsoleto brand Intrepido, senza scampo di fronte all’ incedere incalzante del progresso evolutivo e all’ emergere di nuove culture predatrici e cannibali , e che una manciata d’anni più tardi sarà inghiottito e fagocitato per sempre nel baratro della nostalgia e dell’ oblio
in mezzo a parecchio materiale mediocre, banale e scadente, questo fievole e rantolante afflato terminale lascia però in eredità alcuni prodotti fumettistici dignitosi, riguardevoli ed interessanti, come i bei lavori iniziali di Luca Enoch lanciato proprio su queste pagine (con SPRAYLIZ e HOT CAT), l’ appassionante saga propedeutica di DIPARTIMENTO ESP da cui si sarebbe sviluppata successivamente la testata indipendente omonima, il sorprendente e sottostimato BILLITERI (di Giuseppe De Nardo / Bruno Brindisi / Luca Vannini ed altri) , l’ inquietante ALIEN, le storie brevi di Manara a colori con protagonista Miele (la biondina pruriginosa e disinibita lanciata con Il profumo dell’ invisibile) e molto ancora, con collaboratori di spicco e di talento come Mario Alberti, Nestore Del Boccio, Oliviero Gramaccioni, Mario Rossi aka Majo, Paolo Morales, Luigi Di Gianmarino, Lucia Arduini, Gigi Simeoni, Giuliano Piccininno, Loredano Ugolini, Sergio Muratori, Davide Toffolo, Alessio Beccati e tantissimi altri
stupende anche le coloratissime copertine, ad opera di svariati artisti tutti bravissimi o quasi (Mauro Muroni, Manlio Truscia, Luca Enoch, Luca Vannini, Mario Alberti, Alessandro Bignamini)
ANNATA 1993 SEMICOMPLETA COMPOSTA DAI PRIMI 10 NUMERI
IN CONDIZIONI BUONISSIME