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IL TULIPANO NERO black tulip AMZ editrice CARTONATO 1984 la stella della senna

69,90

1 disponibili

Descrizione

IL TULIPANO NERO

La stella della Senna

Black Tulip
La Tulipe Noire
La Seine no Hoshi
Ra Sēnu no Hoshi
ラ・セーヌの星


DELIZIOSO E FONDAMENTALE VOLUME ILLUSTRATO (TESTO ABBINATO ALLE IMMAGINI ORIGINALI TRATTE DAI FOTOGRAMMI DEI CARTONI ANIMATI) CHE OFFRE UNA SUCCULENTA ED AMPIA SINTESI  DELLA OMONIMA SERIE GIAPPONESE TRASMESSA PER LA PRIMA VOLTA NEL NOSTRO PAESE SUL CANALE TELEVISIVO ITALIA 1 DAL GENNAIO 1984

Il Tulipano Nero – La Stella della Senna  è una serie televisiva anime giapponese, creata nel 1975 e in seguito trasposta in manga da Asuka Morimura, interrotto prima della conclusione.

La serie è stata creata su soggetto di Mitsuru Kaneko, con la regia di Yoshiyuki Tomino e Masaki Osumi, il character design di Akio Sugino e le musiche di Shunsuke Kikuchi. Frutto di una coproduzione Unimax/Sunrise, si compone di trentanove puntate ed è andata in onda per la prima volta in Giappone nel 1975. In Italia, è stata trasmessa per la prima volta su Italia 1 nel 1984.

In Giappone, il soggetto di questa serie fu creato direttamente per dare vita ad un anime che sfruttasse l’interesse per la rivoluzione francese, suscitato nel pubblico nipponico dal celebre manga di Ryoko IkedaVersailles no bara / La rosa di versailles ( meglio nota da noi come Lady Oscar), in attesa che l’autrice si decidesse a cederne i diritti per una versione animata. Al contrario, in Italia, questa serie è arrivata proprio sull’onda dell’enorme successo riscosso da Lady Oscar, l’anime successivamente tratto dal manga della Ikeda, ed è stata intitolata al protagonista maschile, il Tulipano Nero appunto, in quanto più familiare al pubblico italiano, sia per un omonimo sceneggiato già prodotto in Italia, sia per il noto film omonimo con Alain Delon del 1964, ambientato nello stesso periodo, oltre che per il fatto che, nei primi episodi, apparisse di frequente. Quindi, la serie non ha nulla a che vedere con l’omonimo romanzo di Alexandre Dumas, ambientato oltre un secolo prima nei Paesi Bassi.


LA CONTAGIOSA E STRAZIANTE PROGENIE NIPPONICA DI NARRATIVA ILLUSTRATA E MULTIMEDIALE PER RAGAZZI  DOPO I GAUDENTI E MALIZIOSI FREMITI RIVOLUZIONARI DI LADY OSCAR SI GETTA A MANI BASSE SUL FEUILETTON D’ APPENDICE FRANCESE DI CAPPA E SPADA, SACCHEGGIANDO ALL’ INVEROSIMILE UN GENERE TANTO LOGORO E SUPERATO QUANTO ANCORA SORPRENDENTEMENTE SEDUCENTE E REMUNERATIVO, CONFERMANDOSI INFATTI DI EFFICACISSIMO IMPATTO SULLE COSCIENZE MOLLI E SUGLI SCROTI RATTRAPPITI DEI FESSI E DEI CITRULLI, ED IN PARTICOLAR MODO SUGLI SMIDOLLATI GIOVANI NARCISISTI INGENUI E SPROVVEDUTI DEGLI ANNI OTTANTA CHE LO GUARDANO A BOCCA APERTA SULLE RETI TV DI BERLUSCONI, RENDENDOSI COSI’ DA UNA PARTE COLPEVOLMENTE COMPLICI DEI DISASTRI ECONOMICI, CULTURALI E MORALI ALMENO DEI PROSSIMI 30 ANNI A VENIRE (INSIEME AI LORO INDOLENTI E SUPERFICIALI GENITORI CHE TOLLERANO QUESTO INFAME SCEMPIO CONSOLANDOSI E GRATIFICANDOSI COL FATTO CHE I FIGLI STANNO TUTTO IL GIORNO ZITTI E BUONI DAVANTI AL PICCOLO SCHERMO SENZA ROMPERE LORO I COGLIONI), E DALL’ ALTRO LATO ESPONENDOSI AI TERRIBILI EFFETTI COLLATERALI INDESIDERATI ED INEVITABILI DI SOSTANZE MICIDIALI COME IL TULIPANO NERO, TRA CUI L’ ASSUEFAZIONE CON LA CONSEGUENTE COMPULSIONE AD  AUMENTARE SEMPRE PIU’ LA DOSE, FINO A SCONFINARE SU PRINCIPI ATTIVI ANCOR PIU’ ROVINOSI E DEVASTANTI COME IL PAPAVERO BIANCO

l’adattamento dalla serie televisiva è di Gianni Padoan

la copertina è attribuita a Pierino Del Prete

volume cartonato tutto a colori, 128 pagine, formato cm.20×27,2, AMZ editriceprima edizione, aprile 1984

 

CONDIZIONI OTTIME, lievissime contusioni nelle punte degli angoli esterni


Trama

Simone Lorène, una quindicenne figlia di due fiorai parigini, viene avvicinata dal Conte de Vaudreuil, che inspiegabilmente la prende in simpatia e le insegna l’arte della spada, facendola diventare in breve tempo una grandissima spadaccina. In realtà, il conte è a conoscenza di un incredibile segreto. Quelli che Simone crede i suoi veri genitori sono genitori adottivi e lei è in realtà l’unica figlia illegittima di una bellissima cantante lirica dell’Opera e dell’imperatore Francesco I, il padre della regina di Francia Maria Antonietta.


Quando la ragazza rimane orfana dei genitori, vittime di un ennesimo sopruso di nobili corrotti, il conte la adotta per farla diventare una nobile e per poterla proteggere meglio dagli intrighi di palazzo. Da quel momento, Simone frequenterà il convento delle suore di Panthémon a Parigi, l’esclusiva scuola riservata alle ragazze della più alta nobiltà.

Purtroppo, anche il Conte de Vaudreuil viene ucciso in un agguato. Da quel momento, Simone, con l’aiuto del fratello maggiore adottivo, Robert de Vaudreuil, alias lo spadaccino “Tulipano Nero”, diventa l’eroina mascherata “Stella della Senna” e lo affiancherà nella lotta contro l’ingiustizia sociale che imperava nella società francese del tempo.

Iniziano così le tante avventure della Stella della Senna che, nel corso degli anni, diventerà una figura leggendaria, sempre a fianco della povera gente per difenderla dai soprusi dei nobili corrotti. Anche se, nel corso del tempo, Simone scopre di avere una sorellastra maggiore nel palazzo di Versailles, non arriverà mai a sospettare che si tratti proprio di Maria Antonietta.

Passano gli anni e il clima politico in Francia si fa sempre più pesante per la nobiltà, e il re e la regina, che non si rendono conto della situazione e sono mal consigliati dai nobili che li circondano, compiono numerosi errori che esasperano sempre di più la popolazione. È in questa fase che Simone scopre finalmente chi sia veramente la sua sorellastra. Tenterà quindi di aiutare e di proteggere Maria Antonietta quando i fermenti popolari prenderanno una deriva anti-monarchica.

Con lo scoppio della rivoluzione francese, il re e la regina tentano di fuggire, ma vengono catturati e condannati a morte per tradimento. La Stella della Senna non può fare molto per loro, ma promette a Maria Antonietta di prendersi cura dei suoi due figli, dopo la sua morte. L’ultima avventura della Stella della Senna sarà quindi la liberazione dei piccoli Marie Thérèse e Louis-Charles. All’indomani della decapitazione della regina, Simone, Robert, Danton e i due bambini lasceranno per sempre Parigi per costruirsi una nuova vita insieme.

Il Tulipano Nero, il fiore più bello di Parigi

La Rivoluzione Francese vista con gli occhi degli eroi del popolo



Il Tulipano Nero (La Seine No Hoshi) è un anime del 1975 prodotto grazie al lavoro di Masaki Osumi e Yoshiyuki Tomino. Al contrario di molti altri cartoni animati, non ha un precedente cartaceo, non deriva da un manga. Anzi, potremmo dire che la produzione del Tulipano Nero cavalca la passione dei giapponesi per la Francia nata con il manga di Lady Oscar (Versailles no Bara). Sia il periodo, la rivoluzione francese, che l’ambientazione, Parigi, del Tulipano Nero sono un’evidente riferimento a Lady Oscar. La maggiore differenza è che con La Seine No Hoshi viene ribaltata la prospettiva e vediamo la storia della rivoluzione francese con gli occhi del popolo.

Rispetto a Lady Oscar i riferimenti storici sono meno precisi e rimangono sullo sfondo: la storia francese è una cornice dentro la quale si svolgono le avventurose vicende della giovane Simone Loraine. La giovane e bella ragazza è la figlia illeggittima dell’Imperatore d’Austria. Viene così affidata ancora in fasce al Conte Voudrel, che la consegna ad coppia di fiorai parigini.

L’incontro con il misterioso Tulipano Nero, sotto le cui spoglie si nasconde Robert de Voudrel, figlio del Conte, trascina Simone in una lotta senza quartiere contro la tirannia della nobiltà francese. Simone indossa mantello, mascherina e basco, e con il nome di Stella della Senna inizia a combattere per l’emancipazione della popolazione sempre più vessata dalle ingiustizie.

Nonostante i trent’anni dalla sua realizzazione, questo anime non dà l’impressione di essere datato. Il tratto grafico è all’avanguardia così come la realizzazione tecnica che ancora oggi appare fluida e godibile. Questo lo dobbiamo principalmente a due star dell’animazione nipponica: Masaki Osumi e Yoshiyuki Tomino.

Osumi fu il primo a dirigere un episodio di Lupin III e sempre con il ruolo di regista ha seguito svariati episodi della prima serie del ladro gentiluomo creato da Monkey Punch. La carriera del regista originario di Kobe è poi continuata nel mondo dell’animazione attraverso un’infinità di progetti di primo piano come Il Tulipano Nero.
Yoshiyuki Tomino non ha bisogno di presentazioni, diciamo solo che ha seguito la storia dell’animazione nipponica sin dagli esordi. Il suo primo lavoro, infatti, è stato con il capostipite degli anime “Astroboy” di Osamu Tezuka, all’epoca Tomino si occupava degli storyboard. Tra le tante opere che ha seguito i fan non possono dimenticare Gundam, il suo capolavoro. Un anime che ha dato il via alla nascita dei cosiddetti “robot reali”. Tomino, oltre ad aver firmato una valanga di capolavori d’animazione, spesso ha curato (con uno pseudonimo) anche i testi delle sigle dei suoi cartoni animati.

Insomma, un’accoppiata di tutto rispetto che con Il Tulipano Nero ha mantenuto le aspettative dei fan. Anche in Italia questo anime ha avuto un successo fuori dalla norma, benché il titolo originale sia stato storpiato a favore di un solo protagonista (Il Tulipano Nero!): verso la metà degli anni ’80 comparirono nelle nostre edicole album di figurine, libri con riassunti delle puntate e addirittura fumetti apocrifi sulla Stella della Senna!




La Stella della Senna tra Dumas e Alain Delon

Gli anime continuano ad ispirarsi ai grandi romanzi europei



La Francia ha sempre avuto un forte richiamo tra i giapponesi, ha affascinato generazioni e generazioni e ancora oggi continua questo amore a distanza. Gli elementi fondamentali di questo sodalizio sono essenzialmente: la moda, la cucina, la cultura e la storia. Il legame tra i due paesi è stato ulteriormente consolidato dal mondo degli anime che, spesso e volentieri, si è ispirato a grandi romanzi di formazione europei e in particolare francesi.

Il Tulipano Nero è imparentato con l’omonimo romanzo di Alexandre Dumas; ma ancora di più lo è con Le Tulipe Noir, film di Christian Jaque del 1963, con Alain Delon nei panni del vendicatore mascherato Tulipano Nero. Il libro di Alexandre Dumas è invece ambientato in Olanda nel periodo antecedente alla rivoluzione francese. Mentre film e serie animata hanno un chiaro riferimento alla presa della Bastiglia e al rovesciamento della monarchia in Francia, Il Tulipano Nero di Dumas rappresenta una metafora della giustizia contro la tirannia e i crimini dei potenti.
Iin questo senso possiamo dire che l’anima del libro rivive nei personaggi di Alain Delon nel film e di Robert e Simone nell’anime.

Il cartone animato di Masaki Osumi e Yoshiyuki Tomino, in effetti, mutua i personaggi interpretati da Alain Delon – i gemelli Julien e Guillaume de Saint Preux – e costruisce l’eroe Robert de Voudrel. Quest’ultimo, nelle fattezze e nei modi, ricalca il bel Alain, ma al contrario del film non occupa lo scranno da protagonista, anzi cede il passo ad una donna, La Stella della Senna ovvero Simone Loraine.

In poche parole nell’anime ci sono riferimenti ad opere precedenti, ma la fantasia degli autori nipponici ha sicuramente giocato il ruolo più importante. In ogni caso, possiamo dire che più delle parole di Dumas, sono stati fondamentali gli occhioni di Alain Delon per la produzione del Tulipano Nero.

Titolo originale: La Seine no Hoshi
Personaggi:
 Simone Lorène, Robert de Vaudreuil, Danton, Maria Antonietta, Jeroule, Conte de Vaudreuil, Mirand, Coral, Michelle de Claujère, Luigi XVI, Marchese de Moralle, Marie-Thérèse e Louis-Charles

Produzione: Sunrise, Unimax
Autore: Mitsuru Kaneko
Regia
: Yoshiyuki Tomino, Masaki Osumi

Nazione: Giappone
Anno: 4 aprile 1975
Trasmesso in italia: gennaio 1984
Genere: Avventura / Drammatico
Episodi: 39
Durata: 22 minuti
Età consigliata: Ragazzi dai 6 ai 12 anni

Dopo il grande successo di Lady Oscar nel 1975 in Giappone, esce una serie a cartoni animati, apparentemente molto simile: La Seine no Hoshi che in Italia verrà trasmessa nel 1983 su Italia 1 con il titolo Il tulipano nero. A dire il vero il titolo italiano più corretto sarebbe stato “La Stella della Senna“, in quanto è il nome della vera protagonista del cartone, mentre il tulipano nero è l’eroe mascherato che nel corso degli episodi avrà sempre minore rilevanza. Ciò che unisce Lady Oscar al Tulipano nero è l’ambientazione storica relativa al periodo della rivoluzione francese, ma mentre la storia di Lady Oscar ha come sfondo gli intrighi di corte della reggia di Versailles, il Tulipano nero e la stella della Senna combattono da subito per la difesa del popolo contro le prepotenze dei nobili. La serie è diretta da Yoshiyuki Tomino (lo stesso di Gundam) e Masaaki Ohsumi ed è stata prodotta dalla Sunrise Unimax per un totale di 39 episodi, tutti molto belli e avvincenti. Da segnalare la sigla cantata da Cristina D’avena intitolata “I ragazzi della Senna

La protagonista della serie il Tulipano Nero è Simòne Loraine, una bella ragazza che vive insieme ai suoi genitori adottivi, aiutandoli nel mestiere di fiorai. Un giorno Simòne incontra un misterioso giovane che la aiuta a raccogliere un cesto di fiori, caduto dal carro e le porge una bellissima rosa bianca. Dopo quel breve incontro, la ragazza riprende il cammino con i suoi genitori verso i borghi di Parigi, dove è ben voluta da tutti ed in particolare dal giovane fornaio Mirand.

Qui troviamo il perfido tenente di polizia Jeroul, che vieta lo spettacolo ad una compagnia teatrale, rea di prendersi gioco dei nobili, ma il piccolo Danton non ha peli sulla lingua e protesta vivacemente contro Jeroul. Dopo la partenza del carrozzone Danton si trova solo e viene adottato da Simòne che lo invita a lavorare con loro. Subito dopo sentono il suono di un cannone che annuncia l’arrivo della regina Maria Antonietta, moglie di re Luigi VI, la quale indice un ballo in suo onore. 

Purtroppo a pagare le spese è sempre il popolo e il tenente Jeroul impone ai negozianti l’offerta di carne e frutta necessarie per allestire il banchetto di corte. Il popolo si ribella ed il primo a farne le spese è il fornaio Mirand che viene arrestato. La sera stessa il tenente Jeroul vuole arrestare anche gli amici di Mirand che si erano radunati sotto casa di Simòne, ma in quel momento arriva un misterioso uomo mascherato, con un tulipano nero disegnato sul petto. Il giovane si dimostra essere un abile spadaccino e dopo un breve combattimento, mette in fuga Jeroul e i suoi scagnozzi. Dopo un inteso sguardo con Simòne, sparisce in sella al suo cavallo nero. Questi non è altri che Robert de Vaudrel, figlio del conte de Vaudrel, il giovane che aveva raccolto il cesto di Simòne. Un giorno mentre la ragazza si reca a Versaile per portare dei fiori, incontra il conte Vaudrel che venuto a conoscenza del suo cognome, decide di comprare ogni giorno delle rose per poterla vedere più spesso. Il giorno seguente Simòne implora il conte di liberare Mirand, ma purtroppo egli non ha questo potere. Quella sera stessa Mirand viene trasferito alla Bastiglia e i suoi amici riescono a liberarlo durante il viaggio, ma una spia riferisce del complotto e Jeroul, tende una trappola ai ragazzi. In quel momento arriva il Tulipano Nero, che mette in fuga Jeroul e i poliziotti, sostenuto anche dagli stessi Mirand e i suoi amici.

Intanto si sparge la notizia della liberazione di Mirand e Simòne si tiene in contatto con il suo amico tramite il piccolo Danton. 
Come tutti i giorni Simòne si reca dal conte per portargli le rose, ma con suo grande stupore questi decide di darle lezioni di scherma, per farla diventare un abile spadaccina. Il padre di Simòne è preoccupato per quell’incontro, ma il giorno stesso ha un’impellente impegno di lavoro, in quanto la superba contessa Madame Catherine, in occasione del ballo in onore di Maria Antonietta, decide di indossare un vestito più bello della regina, ornato da tantissime rose e per sopperire alla gravosa richiesta, il signor Loreine si fa aiutare anche da altri fiorai. La sera del ballo Madame Catherine sfoggia un bellissimo abito ricoperto di fiori, ma alla vista di Maria Antonietta, impallidisce nel vedere il vestito della regina, ancora più bello in quanto ricoperto da rarissime rose nere. Per vendicarsi dell’affronto, Madame Catherine ordina ai suoi uomini di uccidere i fiorai Loreine, rei di aver procurato le rose nere alla regina. Simòne arriva proprio quando suo padre viene trafitto da una spada e in punto di morte confida alla ragazza, che è stata adottata da loro e che i suoi veri genitori sono nobili e che ha una sorella a Versailes, pertanto la invita a diventare una nobildonna. Simòne si affida al conte Vaudrel e inizia gli studi presso il prestigioso convento di Pontemon, mentre la sera in segreto, continua a prendere lezioni di scherma.

Un giorno Simòn mentre passeggia nel cortile del convento incontra Danton che la informa della cattura di Mirand e dei suoi amici da parte di Jeroul e che il Tulipano Nero, ferito nel combattimento, la vuole parlarle. Simòne incontra il Tulipano Nero che la invita a mettere a frutto le lezioni di scherma, al fine di combattere per il bene della giustizia. Così le consegna un costume e da quel giorno diventerà la Stella della Senna. Il primo compito sarà quello di liberare Mirand e la ragazza, indossando il costume nero con la maschera rossa, si dirige in sella al suo cavallo bianco per affrontare il perfido Jeroul. Le guardie scappano e la Stella della Senna batte Jeroul in duello, liberando così Mirand, il quale decide di partire per le americhe dopo aver dato l’addio a Simòne.

Un giorno il conte di Vaudrel incontra il conte Hans Kauniz, un suo vecchio compagno di studi che è a conoscenza della vera identità di Simòne e che reclama il diritto di adottare la ragazza, quindi dopo l’opposizione di Vaudrel, lo ferisce a tradimento con la sua spada e gli ruba il certificato di adozione. De Vaudrel è gravemente ferito e invita Simòne a recuperare il prezioso documento, intanto confida a Robert la verità su Simòne. L’imperatore d’Austria, padre di Maria Antonietta, si innamorò di una bellissima cantante lirica e dal loro amore nacque Simòne, ma poichè lui era sposato con Maria Teresa d’Austria, nessuno doveva venire a conoscenza di quel segreto, pertanto affidò la piccola ai Loraine. Da ciò se ne deduce che Simòne e la regina Maria Antonietta sono sorelle di diversa madre. Intanto la Stella della Senna recupera il prezioso documento e il conte De Vaudrel muore sereno con accanto Robert e Simòne.

Trascorso qualche anno, Simòne conclude gli studi e come premio Robert la porta a Versailles dove incontrerà sua sorella, ma questi non le rivela il nome. Intanto il popolo insorge e mette in fuga l’esercito di Jeroul. Arriva la notizia del ritorno di Mirand dall’America, ma la polizia è pronta per il suo arresto. Robert travestito da frate con il cappuccio, va ad accoglierlo al porto e lo nasconde dentro un carro, dopodiché potrà riabbracciare i suoi amici. Mirand ha studiato leggi e adesso potrà rappresentare il popolo (il Terzo Stato) all’Assemblea Nazionale indetta dal Re in qualità di deputato. Tuttavia la regina Maria Antonietta e il re temono che all’interno del Terzo Stato possano infiltrarsi elementi pericolosi per la monarchia, pertanto verranno fatte severe indagini sui rappresentati del popolo, che dovranno sottoporsi a severi interrogatori. 

I rappresentati si ribellano in quanto affermano di essere liberi cittadini. Quando Mirand ed altri deputati raggiungono i cancelli della reggia, il Re proclama che ogni loro proposta debba ottenere la sua approvazione per poter diventare legge. Mairand non ci stà e al suo gesto di ribellione viene arrestato e rinchiuso nella Bastiglia. Il popolo insorge e Robert cerca di convincere la regina per la liberazione di Mirand, con scarso successo. Il popolo è in totale rivolta e si organizza per la presa dell Bastiglia. Simòne indossa i panni della Stella della Senna al fine di liberare mirand e ci riesce grazie alla confusione della rivolta che dopo una cruenta (e storica) battaglia occupa la Bastiglia il 14 Luglio 1789.
Intanto a palazzo viene scoperto il doppio gioco di Robert De Vaudrel e questi viene arrestato. La Regina Maria Antonietta, travestita da vivandiera si reca nelle prigioni per parlare con Robert e chiedere motivo del suo tradimento. Una volta liberato e giunti a palazzo, Robert rivela a Maria Antonietta che la tanto odiata Stella della Senna è in realtà sua sorella. In quel momento, si infrange una vetrata e arriva la Stella della Senna, così anche Simòne conosce l’identità di sua sorella: la regina Maria Antonietta. Simòne è incredula; come può sua sorella essersi macchiata di tanti soprusi nei confronti del popolo? Tuttavia dopo quell’incontro e vedendosi crollare tutto il suo mondo, la regina è pentita ed ha il piacere di abbracciare sua sorella, l’unico vero affetto che oramai le è rimasto. Ma ben presto i re saranno deposti e giustiziati come insegna la storia della Rivoluzione Francese e da quel momento non si sentirà più parlare della Stella della Senna e del Tulipano Nero.

Tutti i personaggi e le immagini de Il tulipano Nero – La stella della Senna sono copyright © Sunrise Unimax e degli aventi diritto. vengono qui utilizzati a scopi conoscitivi e divulgativi.

Titoli degli episodi
01. Una rosa per Simone
02. Un incontro importante
03. Il segreto del conte
04. Rose nere per la regina
05. La spada della giustizia
06. Un prigioniero da liberare
07. Agguato mortale
08. L’ultima corsa
09. Due amiche per la pelle
10. Il complotto di Claujere 
11. Il covo dei briganti
12. Tragico rogo
13. La sorpresa di mezzanotte
14. Il traditore
15. Una mongolfiera a Parigi
16. Il falso arcivescovo
17. Il segreto di Montesquieu
18. Il ritorno del Tulipano Nero
19. La spadaccina e il pianista
20. Il concerto
21. Viaggio oltre confine
22. Disertore per amore
23. La morte arriva danzando
24. La maschera caduta
25. Il fiore della fortuna
26. Il mandante
27. La barba posticcia
28. Vento di rivolta
29. La lotta per la libertà
30. L’insurrezione
31. L’ostaggio
32. Intrighi a palazzo
33. Ricordi d’infanzia 
34. Legame di sangue
35. La marcia su Versailles
36. La vittoria del popolo
37. Verso la libertà
38. Amore e orgoglio
39. Una famiglia per Simone

Informazioni aggiuntive

Editore

Data di pubblicazione

Soggetto

Soggetto 2

Caratteristiche particolari

Lingua / Language

Genere

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