Descrizione
EPOCALE E FAMIGERATO SETTIMANALE DI SATIRA SPREZZANTE, CAUSTICA, ESTREMA ED IRRESISTIBILE, FINALIZZATA ALLA CONTESTAZIONE POLITICA, ALLA RIBELLIONE CULTURALE E ALLA SOMMOSSA DEGLI ANIMI, PRATICATE E PALESATE ATTRAVERSO FUMETTI, VIGNETTE, ILLUSTRAZIONI, SCRITTI ED ALTRE FORME SIMBOLICHE IBRIDE DI ESPRESSIONE E COMUNICAZIONE, CARATTERIZZATE DA POSIZIONI IDEOLOGICHE EVERSIVE, OLTRANZISTE ED IRRIDUCIBILI, DALLE FORME ECCESSIVE, PROVOCATORIE ED OLTRAGGIOSE E DAI TONI BLASFEMI, IRRIVERENTI, SCORRETTI E SACRILEGHI
LA RIVISTA FU FONDATA AD INIZIO 1978 (INIZIALMENTE SUL MODELLO DEI CELEBRI E TRASGRESSIVI PERIODICI FRANCESI LE CANARD ENCHAÎNÉ E CHARLIE HEBDO) DA UN GRUPPO DI CREATIVI ED INTELLETTUALI CAPEGGIATO DA PINO ZAC E VINCENZO GALLO IN ARTE VINCINO INSIEME AD UNA AGGUERITISSIMA SCHIERA DI PIMPANTI AUTORI PIU’ O MENO FISSI, TRA CUI RICCARDO MANNELLI, TOMMASO CHIARETTI, GIOVANNA CARONIA, OLIVIERO BEHA, CINZIA LEONE, ROBERTO PERINI, VAURO SENESI, FO PADRE E FIGLIO (LO SPIRITO SANTO SI RIFIUTO’ INVECE DI PARTECIPARE), ANGELO PASQUINI, FRANCESCO CASCIOLI, SERGIO SAVIANE, ALAIN DENIS, ENZO SFERRA, ROBERTO PERINI, SERGIO ANGELETTI alias ANGESE E ALTRI ANCORA
BUONA PARTE DI COSTORO PROVENIVA DAL NUCLEO REDAZIONALE DE I QUADERNI DEL SALE CHE SI TRASFERI’ DA MILANO A ROMA PER PORTARNE AVANTI L’ IMPORTANTE ESPERIENZA DI GIORNALISMO UMORISTICO MILITANTE IN MANIERA PIU’ POPOLARE, RADICALE, CONTINUATIVA E CAPILLARE
LA COMITIVA INIZIALE BEN PRESTO SI ALLARGO’ E SI MODIFICO’ VIA VIA IN TEMPO BREVE MA IN MANIERA ASSAI SIGNIFICATIVA E PROFONDA, CON L’USCITA PRECOCE DI ALCUNI (TRA CUI ZAC E VAURO) E L’ INGRESSO TRIONFANTE DI NUOVI MEMBRI ATTIVI FINO ALL’ ASSESTAMENTO DI LUNGO PERIODO NELLA LEGGENDARIA E QUASI STABILE GESTIONE CONGIUNTA DI VINCINO E VINCENZO SPARAGNA alias TERSITE, AFFIANCATI, OLTRE CHE DA MOLTISSIMI DEI PREGRESSI COLLABORATORI, DA ALESSANDRO SCHWED alias JIGA MELIK, GIULIANO ROSSETTI, PIERO LO SARDO, MARCELLO BORSETTI, MARIO CANALE, CARLO ZACCAGNINI detto CAGNI, DAL CAPRO ESPIATORIO PROFESSIONISTA E SERIALE CALOGERO LILLO VENEZIA, DAI GENIALI ARTISTI CANNIBALI ANDREA PAZIENZA, FILIPPO SCOZZARI, STEFANO TAMBURINI, TANINO LIBERATORE E MASSIMO MATTIOLI, E PURE CERTAMENTE DA QUALCUN ALTRO CHE ADESSO MI SFUGGE E MI SCUSO DI NON AVER CITATO
LA VITA EDITORIALE DELLA EDIZIONE ORIGINALE ED AUTENTICA DE IL MALE SI PROTRAE PER CIRCA 200 NUMERI USCITI, DISTRIBUITI IN CINQUE ANNATE, CHE INTERSECANO IN PIENO L’ ULTIMA DRAMMATICA ED AFFANNOSA FASE DEGLI ANNI DI PIOMBO TRA IL 1978 ED IL 1982, SUCCESSIVAMENTE CI SONO STATI A CADENZA PERIODICA SVARIATI E RIPETUTI TENTATIVI DI REPECHAGE E/O IMITAZIONE, MA TUTTI CON ESITI PIU’ O MENO DELUDENTI ED INFRUTTUOSI DI PUBBLICAZIONI ORMAI AVULSE, INSENSATE ED ANACRONISTICHE, DI DUBBIA GENUINITA’ ETICA E COMUNQUE ASSOLUTAMENTE PER NULLA ALL’ ALTEZZA DI PORTARE QUESTO STESSO IDENTICO E GLORIOSO NOME.
IL MALE N. 1 ANNO I, FEBBRAIO 1978
QUESTO E’ IL PRIMO NUMERO IN ASSOLUTO DELLA RIVISTA, CHE USCI’ NELLE EDICOLE NEL FEBBRAIO 1978, ALL’ INSEGNA DELLO SLOGAN DI COPERTINA “LA MISURA E’ COLMA”, SU UNA LINEA IDEOLOGICA E CULTURALE MOLTO AFFINE ALLA SINISTRA EXTRAPARLAMENTARE E AGLI AUTONOMI, IN APERTO ED ASPRO CONTRASTO CON I PARTITI, SIA DI GOVERNO CHE DI OPPOSIZIONE, IMPEGNATI INSIEME A CONFINDUSTRIA, ALLA TRIADE DEI SINDACATI CONFEDERATI E CON LA IMMANCABILE BENEDIZIONE DEL PAPA A PREPARARE L’INFAME E VILE INCIUCIO DEL COMPROMESSO STORICO, CHE PURTROPPO PER LORO AVREBBE DOVUTO ESSERE RIMANDATO A DATA DA DESTINARSI A CAUSA DEL RAPIMENTO DI MORO NEL MESE SEGUENTE.
PINO ZAC E’ AUTORE DELLA COPERTINA E DEL PUPAZZO ASSEMBLABILE DI GIOVANNI LEONE NELLA DOPPIA PAGINA CENTRALE ED IN RETROCOVER, ALL’ INTERNO VIGNETTE DI MANNELLI, VAURO (“LA PARABOLA” ED ALTRO), GIOVANNI KAREN alias JACOPO FO, WALTER ZARROLI, SERGIO BARLETTA, UNA PAGINA DI VINCINO SULLA POLITICA ITALIANA A FAVORE DEL NUCLEARE, LE STRIPS FRANCESI DE IL BARONE NERO / LE BARON NOIR DI PETILLON E GOT, L’ EDITORIALE DI TOMMASO CHIARETTI E SCRITTI DI DARIO FO, ANNA MARIA RODARI, SERGIO SAVIANE, GIANFRANCO CASALE, OLIVIERO BEHA, ANGELO PASQUINI, CLAUDIO DRAGONE
LA CARTA DI QUESTO PRIMO NUMERO E’ INSOLITAMENTE LISCIA E LUCIDA, DAL SUCCESSIVO CON LO STRATEGICO CAMBIO DI TIPOGRAFIA SI PASSERA’ AD UNA QUALITA’ PIU’ GREZZA ED OPACA, DECISAMENTE PIU’ SCADENTE E PIU’ CONSONA ALLE SCARSE DISPONIBILITA’ ECONOMICHE DI PROLETARIATO ED INDIANI METROPOLITANI
CONDIZIONI OTTIME, COPIA PROVENIENTE DA OFFERTA PROMOZIONALE MULTIPLA A PREZZO RIDOTTO, OVVERO UNA BUSTA CON LE RESE MESSA IN COMMERCIO ALCUNI MESI DOPO PER CERCARE DI SMALTIRE LE PARECCHIE COPIE RIMASTE INIZIALMENTE INVENDUTE, PER CUI GLI ALBI ALL’ INTERNO VENNERO CONTRASSEGNATI CON LA ASPORTAZIONE DELLA PUNTA DELL’ ANGOLO SUPERIORE DESTRO DELLE PAGINE, LA PICCOLA PARTE MANCANTE INTERESSA COMUNQUE QUASI ESCLUSIVAMENTE I MARGINI BIANCHI NEI BORDI, PERTANTO LE PARTI DI TESTI E DI DISEGNI SONO TUTTE PRATICAMENTE INTEGRE E PERFETTAMENTE LEGGIBILI
