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guido crepax L'UOMO DI PSKOV un uomo un'avventura n.11 CEPIM 1977

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Description

guido crepax

L’ UOMO DI PSKOV


prima edizione originale


L’ homme de Pskov

The man from Pskov

Rusia en llamas

LA DEFORMAZIONE PSICOANALITICA DI CREPAX ASSUME LE INQUIETANTI DIMENSIONI DI VERA E PROPRIA DERIVA FINO A SCONFINARE NEL VIZIO INCALLITO DI CLASSIFICARE TUTTO QUANTO IN TERMINI DI IO, ES E SUPER-IO : INGAGGIATO E PURE PAGATO PROFUMATAMENTE DA BONELLI PER UNA GRAPHIC NOVEL DI STAMPO STORICO SUL DELICATO TEMA DEI POSTUMI DELLA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA, L’ ECCENTRICO E STRAVAGANTE AUTORE SCEGLIE IMMANCABILMENTE UN  TITOLO SUBDOLO, EQUIVOCO E PATOLOGICO CHE EVOCA ED ALLERTA ANCORA UNA VOLTA TERAPEUTI , STRIZZACERVELLI E MEDICI DE’ PAZZI , ANCHE SE PSKOV A DISPETTO DEL BEN POCO MASTICABILE NOME E’ UNA AMENA E RIDENTE CITTADINA RUSSA BEN LONTANA DA NEVROSI COMPULSIVE, PARANOIE OSSESSIVE, SOFFERENZE MENTALI E TURBE PSICHICHE, MA MOLTO PIU’ SINTONIZZATA SU PROBLEMI REALI E CONCRETI COME FAME, FREDDO, MISERIA, ALCOLISMO,  MAFIA, ASSOLUTISMO, VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI, DEPORTAZIONE E GULAG

CARTONATO, PRIMA EDIZIONE, NOVEMBRE 1977, collana UN UOMO UN’ AVVENTURA vol. 11, EDIZIONI CEPIM, 56 PAGINE + COPERTINA, TUTTO A COLORI , FORMATO CM. 24×31,7


CONDIZIONI OTTIME


L’uomo di Pskov
Guido Crepax, Edizioni CEPIM, 1977

Nel marzo del 1918, l’URSS aveva firmato la pace di Brest-Litovsk; il nuovo esercito sovietico, riorganizzato e diretto da Trockij, combatté fino alla fine del 1920 contro gli eserciti “bianchi” dell’ammiraglio Kolcak e dei generali Denikin e Judenic, sostenuti, anche con proprie truppe, da Gran Bretagna, Francia, USA e Giappone. Il territorio fu devastato da combattimenti sanguinosi. Dopo la Rivoluzione d’Ottobre era stata abolita la pena di morte, ripristinata nel corso dell’anno successivo (lo zar Nicola II e la sua famiglia vennero giustiziati nel luglio del ’18).

Settembre 1919: infuria la Guerra Civile. È la storia della presa di coscienza del tenente Orlov (è lui l’uomo che viene da Pskov) che arriverà a sacrificare la propria vita pur di contrastare il sadico ufficiale col monocolo, la crudeltà del suo rapporto con l’inerme popolazione contadina. C’è l’eroismo di un piccolo gruppo di soldati con la stella rossa sul berretto, traditi da una spia dell’Ochrana (la polizia zarista).

In questa storia, Crepax propone le sue inconfondibili geometrie “alla Mondrian”, tavole che rimandano al costruttivismo e a certe figure di Malevic. L’autore si diverte con le uniformi e i panorami a perdita d’occhio, con il gusto del dettaglio cinematografico e fisionomie un po’ lombrosiane. Stavolta, Crepax accentua la classica economia di parole e dialoghi. C’è un netto prevalere del ritmo dell’azione e dei colori freddi (bianco, azzurro e blu).

Undicesimo numero della magnifica serie “Un uomo, un’avventura”, pubblicata dalla CEPIM di Sergio Bonelli: 48 tavole a colori,di grande formato, con una carta porosa e pesante, che ha trasformato quelle edizioni in oggetti di culto.
La città di Pskov è vicino al lago dove Aleksandr Nevskij, principe di Novgorod, guidò l’esercito che sconfisse i cavalieri dell’Ordine Teutonico, sul lago ghiacciato, il 5 aprile 1242.


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