Descrizione
indeciso tra ammirazione ed invidia per la pubblicazione della concorrenza Linus che nella seconda metà degli anni sessanta stava completamente rivoluzionando e stravolgendo le coordinate culturali e di mercato del fumetto italiano facendolo entrare nei salotti buoni e nelle biblioteche, nel novembre 1967 anche Luciano Secchi varò per conto del suocero Corno la propria rivista di comics a contenuti molteplici, variegati ed assortiti, condita da qualche approfondimento critico e da sporadiche dissertazioni letterarie quasi pur sempre tematiche, pertinenti e congrue (ma non necessariamente), per sedurre e carpire i quattrini al nuovo target emergente ed evoluto di pubblico dell’ intellighenzia piccolo-borghese proliferata dal benessere del miracolo economico, dalla sensibilità colta e raffinata, dai gusti esosi e bislacchi e soprattutto dalle pretese incerte ed indefinite
– L’età d’oro: un mito ? (articolo di Carlo Della Corte)
– ANDY CAPP di Reg Smythe
– CHIEF di Joe Dawley
– SOLILOQUY by Hügo
– ARCIBALDO (Bringing up father) di Geo McManus
– GIUDICE MORRIS Judge Wright – Tre Casi difficili (Il destino degli otto / Una condanna fatale / Condannato a morte) di Bob Brent (Robert Bernstein) & Bob Well (Bob Fujitani) (assemblaggio di tre storie, tutte del 1946, ma facenti capo a diverse sequenze di daily strips, tutte con tagli)
– SNIFFY di George Fett
– BIBI’ & BIBO’ (The Captain and the Kids) di Rudolph Dirks
– SORDELLO di Carlo Santachiara
– ALLEY OOP – Nell’ era delle caverne di Vincent T. Hamlin & Dave Graue (daily strips dal 01-05-1967 al 17-08-1967)
– MISS PEACH di Mell Lazarus
CONDIZIONI MOLTO BUONE, rivista di resa con tenue sbavatura di inchiostro sulla testata di copertina, mancano le graffette di rilegatura, in costola ci sono quattro piccole striscie orizzontali di scotch trasparente (2 nelle estremità e due all’ altezza delle graffette mancanti), in retrocopertina due piccole abrasioni e un minuscolo segno a biro nell’angolo superiore sinistro