Descrizione
IL N. 2 DI DANIEL NELLA COLLANA Gruppo T.N.T. presenta I CLASSICI DI MAX BUNKER N.2, Max Bunker Productions , 1985
IMPROVVIDA, INOPPORTUNA ED INTEMPESTIVA RIPROPOSTA EDITORIALE DI CUI NESSUNO SENTIVA IL BISOGNO (A PARTE FORSE L’ AUTORE BUNKER/SECCHI CON LA NEONATA ETICHETTA DI AUTOPRODUZIONE MBP PER MARCARE UN PO’ IL TERRITORIO CIRCOSTANTE ALLE EDICOLE) PER UN PERSONAGGIO ASFITTICO, NATO MALE E PROSEGUITO PEGGIO, IN QUESTA VERSIONE DAL FORMATO UN PO’ PIU’ GRANDE MA FORSE IN QUEL PERIODO C’ERANO TROPPI ALBERI E ALLORA SI VEDE CHE BISOGNAVA ABBATTERNE IL PIU’ POSSIBILE E SMALTIRLI IN QUALCHE MODO E A TUTTI I COSTI, ANCHE REITERANDO IL MODESTO (IN)SUCCESSO DI UNA MEDIOCRE SERIE DALLE PRETESE MOLTO ELEVATE ED AMBIZIOSE MA DAI RISULTATI ALTRETTANTO SCARSI E DELUDENTI, CON L’ ENNESIMO DISPERATO TENTATIVO DI RILANCIO PER UN TITOLO POCO AZZECCATO CHE NON HA MAI CONQUISTATO IL PUBBLICO E NON HA MAI CONVINTO IL MERCATO.
banale il personaggio, il solito fiacco detective iperattivo e paranoico ma con doppia personalità e doppia vita, con plagiazioni attinte un pò qua un pò là (in primis dr.jekyll/mr.hyde di stevenson , ma anche come coazione a ripetere di sesso opposto della stessa sublime Satanik / Marny Bannister, don diego de la vega e zorro, stanlio e ollio, gianni e pinotto, cino e franco, sandokan e la tigre della malesia, indiana jones e il tempio maledetto, qui quo e qua….) ma soprattutto è raccapricciante e disgustoso il sigaro toscanello lungo, fetente e sottile (che schifo !…) dal quale il goffo e impacciato detective non smette mai di attingere e suggere, morbosamente succube, schiavo e dipendente come un neonato che poppa il suo ciuccio o una giovane contadina che munge il suo toro da monta
CONDIZIONI BUONISSIME.
A RICHIESTA DISPONIAMO DI CENTINAIA DI ALTRI TITOLI DI KRIMINAL SATANIK ALAN FORD
