Descrizione
collana expocartoon
DICK TRACY
le storie originali di Chester Gould
serie completa di 5 numeri
Pur
comparso quasi regolarmente per decenni su riviste a fumetti autorevoli
come Robinson, Il Mago, Linus, DICK TRACY non aveva mai goduto della
soddisfazione morale e professionale di una testata interamente per sè,
perlomeno nel circuito ufficiale delle edicole. Non stupisce che a
sfatare questo cronico tabù a cui i pochi ma fervidi appassionati
italiani del personaggio si erano ormai rassegnati sia stata la impavida
Comic Art del prestigiatore e funambolo Traini, e ancor meno ci
meraviglia che i numeri usciti per questa ardimentosa collana si contino
appena sulle dita di una sola mano, dopodichè fu costretta a chiudere
balordamente serranda e saracinesca a causa dell’ estinzione definitiva
dei suoi acquirenti.
Con una montatura ottimizzata e
dinamicizzata delle strips in un formato che era una autentica sfida al
mercato e alla estetica, oltre che alle leggi della gravità e al terzo
principio della dinamica, la (mini)serie pubblica comunque alcune delle
storie più belle ed appassionati dell’ arcigno e spigoloso poliziotto realizzato da Chester Gould, oltre ad una gustosa riproposta retrospettiva con le avventure più antiche e datate.
i titoli dei 5 albi e le storie contenute all’ interno :
1. SELBERT (Selbert Depool, sg e td dal 25-02-1941 al 16-05-1941)
+ in appendice Dick Tracy Classic con la prima produzione, sg dal 12-10-1931 al 15-01-1932 (Big Boy e la banda delle buste paga – 1a parte)
2. GINGER (Ginger Ferrett, sg e td dal 17-05-1941 al 16-09-1941)
+ in appendice Dick Tracy Classic con la prima produzione, sg dal 15-01-1932 al 17-02-1932 (Big Boy e la banda delle buste paga – 2a parte)
3. LA TALPA (The Mole, sg e td dal 17-09-1941 al 25-12-1941)
+ in appendice Dick Tracy Classic con la prima produzione, sg dal 18-02-1932 al 27-04-1932 (Broadway Bates & Belle)
4. DEBBY THORNDIKE (Jacques il ricattatore, sg e td dal 26-12-1941 al 19-04-1942)
+ in appendice Dick Tracy Classic con la prima produzione, sg dal 28-04-1932 al 05-06-1932 (Il rapimento del piccolo Waldorf)
5. YOLLMAN L’ ATTORE (Yollman , sg e td dal 20-04-1942 al 13-06-1942)
+ in appendice Dick Tracy Classic con la prima produzione, sg dal 06-06-1932 al 04-09-1932 (I falsari dei buoni del tesoro & Kenneth Grebb playboy e ricattatore)
albi brossurati in formato tascabile, 128 pagine ciascuno, editore Comic Art, 1994-1995
IN CONDIZIONI OSCILLANTI TRA IL BUONISSIMO E L’ OTTIMO
- Gli Stati Uniti del 4 ottobre 1931 erano un paese difficile,
sconvolto dalla criminalità organizzata che, preso l’avvio con
l’entrata in vigore del 180 Emendamento alla Costituzione e con il Volstead Act
(proibizionismo), aveva ormai abbracciato con i suoi lunghi tentacoli
tutti i settori della vita economica e sociale, dovunque ci fossero
possibilità speculative: vendita di alcolici, gioco d’azzardo,
prostituzione, « protezione » di aziende commerciali e di negozi, droga
ecc. La polizia, in gran parte prezzolata dai malviventi, era
praticamente inefficace e lavorava nella più completa corruzione. - Rapine, estorsioni, scandali a ripetizione sconvolgevano la
vita quotidiana: il governo non poteva che predicare il ritorno alla
legalità, ma erano parole disperse al vento. Roosevelt stava preparando
la sua scalata alla Casa Bianca con un programma di risanamento politico
e sociale, ma l’opinione pubblica era talmente sconvolta e tanto poco
ottimista nei riguardi di una soluzione legale, che la situazione pareva
priva di una via d’uscita. - Eppure fu proprio intorno al 1931 che qualcosa cambiò: fu in
quell’anno che il giudice Wilkinson riuscì a far condannare Al Capone
per evasione fiscale: un anno prima lo scrittore Dashiell Hammett aveva
pubblicato The Maltese Falcon creando l’emblematico personaggio
di Sam Spade e denunciando gli intrallazzi che favorivano l’attività
dei gangster. L’opinione pubblica incominciava a vedere dunque uno
spiraglio, ma la fiducia nella polizia era pressoché nulla. Fu in questa
atmosfera che il 4 ottobre 1931, sul Detroit Mirror, apparve una tavola domenicale di fumetti con un nuovo personaggio, un certo Dick Tracy, firmata dal disegnatore Chester Gould. - Era un brevissimo episodio di soli dodici quadretti. Nel
primo si vedeva un signore distinto in vestaglia da camera con la
cornetta del telefono all’orecchio, che diceva: « Yeah, this is Tracy!
» (« Sì, qui è Tracy »). Stava parlando con il capo della polizia che
chiedeva la sua testimonianza per riconoscere un malfattore che la sera
prima aveva partecipato ad una rapina. Nel terzo quadretto Tracy era a
bordo di un taxi e ragionava: « Da come ha schivato quel mio pugno, deve
essere senz’altro un pugile professionista ». - Nel successivo confronto all’americana, Tracy non
riconosceva il suo uomo ma, posti gli occhi su una donna rinchiusa in
una cella, la faceva liberare e le sferrava un pugno alla mascella. La
pronta schivata permetteva a Tracy di smascherare il farabutto
travestito da donna, un certo Pinkie l’Accoltellatore (Pinkie the Stabber), il primo « campione » della lunga galleria di malfattori catturati da Dick Tracy. - Dopo l’esordio del 4 ottobre, il 12 ottobre Dick Tracy diventava protagonista di una prima lunga avventura sul Daily News apportando a Chester Gould in breve tempo un notevole successo.
- Ma chi era Chester Gould e come era nato Dick Tracy? Figlio di Gilbert Gould, direttore del settimanale Advance Democrat di Stillwater,
Chester era nato il 20 novembre 1900 a Pawnee, nell’Oklahoma. Cresciuto
nell’ambiente giornalistico e con una naturale inclinazione al disegno,
a sette anni faceva già i suoi piccoli lavori per il Courier Dispatch di Pawnee. - Per desiderio del padre, Chester Gould iniziò a studiare
legge presso l’A & M College dell’Oklahoma trasferendosi ad Oklahoma
City, dove collaborò come disegnatore sportivo al giornale The Tulsa.
Nel 1921 si spostò quindi a Chicago dove si sposò una prima volta e dove
portò a termine i suoi studi alla Northwestern University, laureandosi
in economia e commercio.
- Iniziò così la sua attività di disegnatore presso l’American Journal di William Randolph Hearst e dal 1923 presso il Daily News di Chicago, conoscendo il capitano Joseph Medill Patterson, direttore editoriale, scopritore di talenti e capo del New York News Syndicate.
Fu a Patterson che Gould propose per otto lunghi anni non meno di
sessanta nuovi personaggi da realizzare a fumetti, senza mai riuscire a
sfondare, se si eccettua una striscia quotidiana intitolata Fillum Fables (satira sul mondo del cinema), che ebbe però breve vita. - Il colpo di fortuna giunse nell’agosto 19 3 1, quando il
capitano Patterson, sulla base di una proposta di Gould, suggerì al
disegnatore di creare un nuovo personaggio, poliziotto privato, che ben
si sarebbe inquadrato nella campagna di rivincita della legge contro la
malavita imperante. - « Decisi » ha dichiarato una volta Chester Gould « che se
la polizia non riusciva a fermare i gangster, avrei creato io chi lo
avrebbe fatto! » Il 1 settembre Gould si presentò al capitano Patterson
con un plico di disegni: il materiale per un mese e mezzo di strisce del
nuovo personaggio Plainclothes Tracy. - Patterson tirò un tratto di matita sul nome Plainclothes
(« in abiti borghesi ») e battezzò il personaggio Dick, diminutivo di
Richard, che nel gergo stava ad indicare un poliziotto privato, e
approvò incondizionatamente le caratteristiche che Gould aveva dato al
suo character.
- Dopo l’esordio con la tavola domenicale del 4 ottobre 1931
che abbiamo sopra descritto, Gould diede il via alla prima lunga
avventura nella quale vennero poste le basi dell’attività di Dick Tracy.
Il poliziotto fa visita al droghiere Mister Trueheart che sta chiudendo
il suo negozio e viene invitato a cena; la figlia del droghiere, Tess
Trueheart, è l’innamòrata di Tracy. - « Ciao Tess… sei un incantol » la saluta, e lei risponde: « Lo sono per il mio migliore boyfriend! Su sbrigatevi, sarete affamati! ».
- 1 due giovani e i signori Trueheart si fanno quindi una
bella cenetta, al termine della quale Dick Tracy e Tess si appartano e
decidono di annunciare la loro decisione di sposarsi. - Si apprestano a festeggiare l’evento, quando sulla porta di
casa si presentano due uomini mascherati (sono Crutch e un altro
tirapiedi, entrambi della banda di Big Boy) che chiedono la consegiia
dei soldi di casa. Il droghiere si ribella ed è colpito a morte: Dick
Tracy viene atterrato e stordito; i due gangster prendono il malloppo e
si portano via come ostaggio la tenera Tess. - Quando Tracy rinviene, pronuncia il suo giuramento: « Tess,
sul corpo di tuo padre giuro che ti troverò e vendicherò tutto questo…
lo giuro! » e, pochi minuti dopo, il capo della polizia gli chiede: «
Tracy, che ne direbbe di entrare nella nostra squadra in borghese? Penso
che sarebbe di grande aiuto per trovare Tess Trueheart e gli assassini
di suo padre! » e Tracy risponde: « Mi ha tolto la parola di bocca.,
capo! ».
- Così inizia la prima missione del poliziotto privato, che
riuscirà naturalmente a salvare Tess e a mettere in gattabuia Big Boy e i
suoi uomini. - In una storia del 1932 un altro importante personaggio si
unisce alla coppia: è un ragazzo di dieci anni, sfruttato da un certo
Steve, un incallito tagliaborse che lo incarica di piccoli furti per
sbarcare il lunario. - Il monello viene catturato da Tracy e passa subito dalla
sua parte aiutandolo a sgominare Steve e compari. Vorrà poi essere
adottato dal detective ed essere chiamato Dick Tracy Junior, più
brevemente Junior. - « Fino ad allora » ha scritto Chester Gould « non si era mai
visto nei fumetti un detective che, come Dick Tracy, si battesse faccia
a faccia con i criminali, imboccando, per decidere la contesa, la
scorciatoia del piombo. Era anche la prima volta che il fumetto
rappresentava nei particolari la turpitudine del crimine: omicidi,
rapimenti, risse, sparatorie.
- Ci vollero un paio di mesi perché Dick Tracy si affermasse. ma poi esplose come un fuoco d’artificio. »
- Il successo, infatti, fu strepitoso: il poliziotto di Gould
rappresentava la rivincita della legge, sia pure attraverso il
contributo di un privato cittadino, contro la malavita imperante, e il
fatto che Tracy fosse stato mosso dal desiderio di una vendetta
personale passava in secondo piano, perché Tracy rappresentava comunque
la giustizia impegnata a battere gangster Wogni risma, intentì a
compiere efferatezze di ogni genere e disposti ai rimedi più drastici
pur di contrastare il passo al nostro personaggio. - Tra le macchiette, per certi versi simpatiche, anche se
grottesche, che Chester Gould oppone da ormai quarant’anni al suo
poliziotto, vale la pena di ricordarne alcune: da Alec Penn (1931) al
playboy Kennet Grebb (1932), all’indomito Big Boy (1933), che riuscirà a
mettere nei guai Dick Tracy con la giustizia, a Larceny Lu, regina
della malavita, all’avvocato Spaldoni (legale di Jimmy White, capo di
una banda di minorenni) a Frank Redrum. (l’uomo senza faccia del 1936),
al mercante d’armi Karpse (1938), a Edward Nuremoh (un profittatore che
insidiò a Tracy la fidanzata Tess).
- Nel 1940 Tracy dovette lottare contro una straordinaria
coppia: il nano Jerome che compiva le sue imprese fuggendo a cavallo di
un San Bernardo e la mastodontica Mama, una specie di mezzana adiposa,
maniaca dì gioielli e di cioccolatini, che quando venne arrestata fece
dire allo sceriffo: « Vacca! Guarda che faccia! … ». - Nello stesso 1940 Tracy ebbe come antagonista un certo
Krome, specializzato nel trasformare i giocattoli in trappole mortali,
mentre nel 1941 fece furore il gangster Talpa che, per non smentire il
suo soprannome, viveva ed agiva esclusivamente nei sotterranei. - Nel 1942, con l’assistenza del poliziotto Pat, che fin
dalle prime avventure gli faceva da aiutante, Dick Tracy affrontò una
coppia di tremendi lestofanti, Jacques (proprietario di un night club) e il fratello B. B. Eyes, borsaro nero di - copertoni, che fece di tutto per eliminare Tracy, tra
l’altro seppellendolo anche in un cilindro di paraffina fusa. Si scontrò
poi con Clarke Van Dyke, sosia dell’attore Yollman, che tentava di
sostituirsi a lui dopo averlo fatto ipnotizzare, e quindi con il
discografico Amard e con il suo socio Tigre Lilly, dalla faccia
butterata, che era a capo di una banda di criminali che organizzava
colossali imbrogli.
- La galleria degli straordinari avversari di Tracy si
arricchì nel 1942 anche di Pruneface (Faccia di Prugna), un sabotatore
al servizio di una potenza nemica, e così il nostro detective poté dare
il suo contributo alla causa americana nella seconda guerra mondiale. - Nel 1943 Tracy si dedicò al ritrovamento di un piccolo bimbo
biondo, chiamato Johnny, che si era perso cadendo dal camion sul quale
viaggiava con i suoi genitori. Toccò poi a « 88 Tasti », un pianista che
cercava di arrotondare il suo stipendio facendo il killer
professionista, e alla ripugnante vedova di Faccia di Prugna che tentò
invano di vendicare il marito e che andava in giro con il volto coperto
da una maschera.
- 1 successivi avversari di Tracy furono Laffy e l’assassino
professionista Flattop, caratterizzato da una faccia trapezoidale e da
una boccuccia a bocciolo di rosa. Ma uno dei più caratteristici nemici
apparve nel 1944: un tic nervoso gli dava un continuo tremito e per
questo veniva soprannominato Shaky, cioè Tremolio. Fu anche lui battuto
in modo irrimediabile e morì congelato in una buca, dopo aver tentato in
cento modi di eliminare Tracy. - La galleria si arricchì di mese in mese e di anno in anno: nel 1945 fu la volta di Itchy, un racketeer che
tentò di far morire Tracy di fame; nel 1946 di Influence, un assassino
che ipnotizzava le sue vittime grazie a speciali lenti a contatto; nel
1948 di Mister Volts che amava eliminare i suoi avversari con scariche
elettriche; nel 1949 di Sketch Paree che soffocava tutte le sue vittime
con una maschera. Fu proprio nel 1949, mentre stava affrontando il suo
ennesimo avversario (un certo Wormy con il viso perpetuamente avvolto
nel fumo della sua sigaretta), che nella vita di Dick Tracy si verificò
un avvenimento fondamentale: lo sposalizio con la sua eterna fidanzata
Tess Trueheart.
- La cosa fu ed è singolare perché raramente gli eroi dei
fumetti sposano la loro fidanzata, ma evidentemente Dick Tracy non aveva
paura di nulla, tant’è vero che due anni dopo Tess metteva al mondo la
sua unica e adorabile figlioletta, Bonny Braids (in italiano Bonny
Treccina.) che, manco a dirlo, venne subito coinvolta in una avventura
di cui fu protagonista la fotografa ladra Crewy Lou. - Scorrendo i successivi dossiers di Tracy troviamo, tra i «
cattivi », tipì sempre più strambi: Tonsils, un cantante specializzato
in un’unica canzone, Open Mind con la mania dei fiori, le sorelle Kitten
acrobate criminali, Headache, un assassino tormentato dal continuo mal
di capo, Rhodent, altro collezionista di reati con il complesso della
sua testa a becco di uccello, Nah-Tay specializzato nel ridurre a
proporzioni minime i crani dei suoi avversari. - E’ insomma una galleria lunga e inesauribile nella quale
ancora oggi continuano ad allinearsi nuovi personaggi, tutti, come
abbiamo visto finora, caratterizzati da qualche difetto fisico o
mentale, quasi a sottolineare il fatto (in linea con le più moderne
teorie scientifiche) che la criminalità non è altro che una malattia. Ma
è certo che i. « recuperati » di Tracy si contano sulle dita e che la
medicina da lui preferita per quel genere di ammalati è sempre una
pallottola in testa. - Nel 1964, Junior, il monello che si era unito a
Tracy nel 1932, si è sposato con Moon Maid, una ragazza selenita,
figlia del governatore della Luna, che periodicamente ha ‘ bisogno di
raggi solari per rinvigorirsi e che ha introdotto nelle strisce di Gould
l’ormai immancabile ingrediente fantascientifico. - La crociata di Dick Tracy contro la criminalità continua con
lo stesso accanimento dell’epoca del proibizionismo e di Scarface; in
tutti questi anni il nostro detective ha sempre adottato i più moderni
ritrovati scientifici.
- Nel 1946, per esempio, ha iniziato ad usare una
ricetrasmittente da polso e pochi anni più tardi vi ha fatto anche
inserire un televisore piccolo come il quadrante di un orologio; si vale
normalmente di un impianto televisivo a circuito chiuso e degli
apparecchi più raffinati per l’individuazione e l’identificazione delle
impronte digitali; frequenta stabilmente il laboratorio della polizia
scientifica, al punto che da molti. anni nelle strisce quotidiane e
nelle tavole domenicali è spesso presente una vignetta contrassegnata
dal titolo « Crimestoppers », nella quale vengono forniti ai
lettori i rudimenti scientifici delle procedure adottate dalla polizia e
vengono presentati gli ultimi ritrovati tecnici. - L’inesauribile Chester Gould vive a Woodstock, a un
centinaio di chilometri da Chicago, e qui lavora instancabilmente alle
tavole di Dick Tracy. Recentemente ha dichiarato: « Scrivo e disegno
Dick Tracy da 41 anni e con l’aiuto di Dio mi propongo di andare avanti
per altri 41. - Mi considero un “ragazzo” della stampa. Il vero scopo
dell’esistenza dei fumetti è quello di far vendere giornali. Il fumetto
americano, da quando è nato, ha fatto vendere più giornali di qualsiasi
altro tipo di giornalismo e io sono orgoglioso di farne parte! ». - L’unica figlia di Gould, Jean (che probabilmente
assomigliava &a piccola alla figlia di Tracy, Bonny Treccine), si è
sposata con l’ispettore di polizia Richard O’Connell, che fa da
consulente al suocero, ed ha avuto un bimbo che, guarda caso, è stato
battezzato con il nome di Tracy Richard. - In Italia, Dick Tracy ha avuto inizialmente una vita stentata: apparve nell’immediato dopoguerra sull’Illustrazione dei ragazzi (26 luglio 1945), su Robinson e sugli Albi Costellazione,
ma nel 1947 sparì completamente per riapparire e appassionare
definitivamente il pubblico del nostro paese negli anni sessanta, per
iniziativa del mensile Linus, è stato poi pubblicato in una edizione cronologica sulla rivista il Mago. - Nelle sue ultime storie Dick Tracy appare provvisto di un
paio di baffetti alla Clark Gable: è questa, forse, in più di
quarant’anni di esistenza, l’unica innovazione alla sua immagine, sempre
elegante, aggressiva e potente, grazie al suo profilo aquilino, al naso
ad uncino, e alla mascella squadrata che pare tagliata con l’accetta.