tentativo sconsiderato ed ovviamente mai più ripetuto di proporre in Italia i cartoon panels per l’ infanzia di taglio spirituale-emotivo-introspettivo (già parzialmente intravisti qui da noi sotto le false e mendaci generalità di Caro Gesù) ad opera della pia vignettista irlandese e cattolica Anne Fitzgerald , con protagonisti teneri, innocenti e devoti bambini che pur relazionandosi e dialogando direttamente con Dio (che è sempre meglio che farlo con i preti, con lo stato o con la polizia) non hanno mai nemmeno lontanamente sfiorato il successo di pubblico e critica dei Peanuts a cui sono probabilmente almeno debitori di ispirazione, pur senza approssimarne minimamente il fascino scismatico e l’ originalità intellettuale, ma seminati e surclassati dai mocciosi atei di Schulz negli esiti effettivi, tangibili e concreti, che li penalizzano impietosamente, forse a causa dei moderati e miseri toni umoristici, che oltre ad essere eccessivamente edulcorati, garbati e delicati hanno un aplomb fin troppo british anzi peggio ancora irish